Giù le impalcature. E la Chiesa di Santa Maria del Canneto a Gallipoli come non si era mai vista. Non si è trattato di un semplice maquillage, ma di una sorta di restauro conservativo e oggi, sulla facciata di una delle chiese più amate dai gallipolini, si vedono particolari barocchi mai visti prima: meravigliosi capitelli e cornici lavorate delle quali non si sapeva nemmeno l’esistenza visto che gli strati di pittura avevano coperto quelle opere d’arte.
Il progetto
La bellissima facciata, però, non è ancora del tutto terminata: si stanno ultimando i portali, ovvero le cornici delle porte, grazie a ditte altamente specializzate. A curare tutto il progetto è l’architetto Vincenzo Mariello che è anche il direttore dei lavori, mentre coordinatore della sicurezza è un giovane ingegnere, Valentina Nicolardi.
«I lavori, iniziati a gennaio, sarebbero dovuti finire prima spiega il rettore del santuario e committente, don Gigi De Rosa - ma poi si è tirato a lungo a causa della pandemia. Il rifacimento e restauro della facciata si è potuto realizzare, almeno in buona parte, grazie al bonus facciate con una cessione del credito pari al 72% della cifra totale, che ammonta a poco più di 157mila euro. «La cifra restante (circa 43.000 euro) – spiega don Gigi - si sta raggranellando grazie ai contributi e alle donazioni dei fedeli».
Il futuro
E finito l’esterno, si sta già pensando all’interno. Infatti, proprio per permettere l’avvio dei lavori interni, il Santuario è già stato chiuso al culto e tutte le funzioni religiose spostate alla Chiesa del Buon Pastore, su Lungomare Galilei. «Finito l’esterno – spiega l’architetto Vincenzo Mariello - si partirà con tutta la manutenzione, il restauro e la messa in sicurezza della parte interna del Santuario, dove qualche tempo fa si verificarono dei distacchi di parti di cornici in carparo e di alcuni capitelli.