Capo sala ed ex direttore, la tresca in tribunale:
la donna gli avrebbe spillato 250mila euro

Capo sala ed ex direttore, la tresca in tribunale: la donna gli avrebbe spillato 250mila euro
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Martedì 5 Aprile 2016, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 10:50
Sotto processo con l'accusa di aver spillato 250mila euro dai conti dell'amante. Finisce in un'aula aula di Tribunale la relazione extraconiugale fra un ex direttore di distretto sanitario ed una ex capo sala di ospedale. La denuncia, sporta dalla moglie del professionista, un gallipolino, ha fatto finire prima sott'inchiesta ed ora sotto processo con l'accusa di circonvenzione di incapace, la 64enne di Sannicola A.R.C, con casa a Copertino.
Nell'udienza preliminare di ieri mattina il giudice Cinzia Vergine l'ha rinviata a giudizio, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Massimiliano Carducci. Il dibattimento in aula al via il 27 maggio davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale, servirà a dimostrare se è vero che il direttore di distretto sanitario fosse stato circuito sol perché affetto da una evidente demenza degerativa, cioè dall'Alzheimer.
La sua vita era stata, infatti, specchiata fino a quel momento: solo lavoro, famiglia e chiesa, secondo uno stile di vita sobrio e morigereato.
Una volta andato in pensione, tuttavia, quei sintomi già manifestati negli ultimi anni di lavoro, si sarebbero acuiti. E per questo sarebbe diventato preda facile delle bramosie dell'amante: riuscì ad avere la delega ad operare sui suoi conti correnti. Anche perché l'anziano aveva perso completamente la testa per quella donna.
I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l'avvocato Luigi Suez, l'imputata è difesa da Fernando Barbara e Rita Rizzelli.
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