Gallipoli, blitz antidroga e perquisizioni: due arresti. E in Baia Verde denunce e un'espulsione

Gallipoli, blitz antidroga e perquisizioni: due arresti. E in Baia Verde denunce e un'espulsione
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Martedì 12 Luglio 2022, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 13:20

Continuano serrati i controlli straordinari del territorio disposti dal Questore di Lecce. Nella mattinata di oggi, gli agenti del commissariato di polizia di Gallipoli, con l’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli, attualmente impiegate come rinforzo estivo, e dell’unità cinofila della Polizia di Stato, hanno tratto in arresto due giovani gallipolini, un 22enne ed un 43enne, già noti alla forze dell’ordine, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio di droga.

 

Perquisizioni in casa: 300 grammi tra hashish e marijuana

Nello specifico, sono stati complessivamente rinvenuti, occultati in vari punti delle rispettive abitazioni, circa 300 grammi tra hashish e marijuana, tutto sottoposto a sequestro.

Per uno dei due giovani, già sottoposto agli arresti domiciliari, si sono aperte le porte del carcere mentre per l’altro sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Controlli in Baia Verde: denunce e un'espulsione

I controlli straordinari degli agenti hanno riguardato anche la pineta di Baia Verde, nota per essere, durante il periodo estivo, rifugio di cittadini senza fissa dimora, dediti ai furti ed allo spaccio e dove trovano giacigli di fortuna, circondati di rifiuti di vario genere. Durante la perlustrazione della zona pinetata, sono stati sorpresi in accampamenti di fortuna 6 cittadini extracomunitari, di cui tre pakistani in possesso di permesso di soggiorno per lavoro autonomo e tre cittadini gambiani, di cui uno irregolare, motivo per il quale è stato espulso con ordine del Questore di Lecce di lasciare il territorio nazionale ed anche denunciato per possesso di droga ai fini di spaccio. Dei due suoi connazionali, invece, uno è stato denunciato perché, all’atto del controllo di polizia, ha tentato di esibire il documento del fratello e l’altro è stato invitato presso la Questura di Bari, ove risiede, per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.

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