Pretende un'auto in prestito poi appicca il fuoco in una casa famiglia. In manette un 22enne

Pretende un'auto in prestito poi appicca il fuoco in una casa famiglia. In manette un 22enne
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Domenica 28 Novembre 2021, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 13:47

Perseguita il responsabile di una casa famiglia perché pretende  in prestito l’auto, pur non avendo la patente. Poi cerca di appiccare il fuoco alla struttura. In manette un 22enne di origini gambiane, arrestato dagli agenti del commissariato di Galatina.

Bidoni della spazzatura per alimentare le fiamme: bloccato con lo spray urticante

L’episodio nel pomeriggio di ieri quando i poliziotti sono intervenuti all’interno di una casa famiglia dove, in cortile, un cittadino extracomunitario di nazionalità gambiana stava dando in escandescenze. Il portoncino di ingresso era aperto e nell'aria si percepiva un odore acre di  fumo. Una volta all'interno della struttura gli agenti hanno notato che il giovane in forte stato di agitazione stava tentando di alimentare le fiamme, utilizzando bidoni della spazzatura in plastica. Gli uomini in divisa hanno dapprima intimato al 22enne di calmarsi ma per tutta risposta il giovane si è scagliato contro uno di loro verbalmente  e fisicamente.

Dunque i poliziotti sono stati costretti a immobilizzarlo utilizzando lo spray urticante.Il ragazzo è stato, dunque, arrestato con le accuse di stalking, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Stalking al responsabile della casa famiglia per farsi prestare l'auto

In sede di denuncia il titolare della struttura ha riferito che il 22enne, già noto alle forze dell’ordine, sin dalla mattina avrebbe citofonato ripetutamente presso la casa famiglia. Non avendo ricevuto risposta, avrebbe aperto con un violento calcio il portoncino e una volta all'interno avrebbe appiccato le fiamme. Ma già qualche ora  prima, lo stesso soggetto aveva preso a calci un'auto minacciando il responsabile della casa famiglia che lo aveva ospitato sino alla maggiore età. L'uomo sarebbe stato colpevole di non avergli prestato il mezzo. Al termine della giornata il ragazzo, attualmente senza fissa dimora, è stato accompagnato nel carcere di Lecce.

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