Galatina verso il “baratto amministrativo": chi non può pagare le tasse, lavorerà per il Comune. Ecco come funziona

Lavori socialmente utili, immagine di repertorio
Lavori socialmente utili, immagine di repertorio
di Gianfranco TUNDO
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Lunedì 29 Agosto 2022, 22:04

Le famiglie non ce la fanno più: troppe tasse e troppi rincari. Impossibile pagare le bollette, se si vuole portare un pezzo un pezzo di pane a tavola. Un valido aiuto potrebbe presto arrivare dall’amministrazione, come annuncia il sindaco di Galatina Fabio Vergine: «Per tutti quei cittadini che sono morosi e con quei pochi soldi che guadagnano devono provvedere al sostentamento della famiglia, l’amministrazione comunale sta pensando di offrire l’opportunità di pagare i loro debiti eseguendo dei lavori di pubblica utilità, una sorta di “baratto amministrativo”. Loro mettono i servizi e il Comune salda i debiti».

L'idea

L’iniziativa è contenuta nelle linee programmatiche per la città approvata di recente dall’assise comunale. Dall’amministrazione, dunque, una “mano tesa” verso quei cittadini che si trovano in stato di bisogno. Si tratta di una procedura disciplinata dal codice dei contratti pubblici, ad essere interessati tutte coloro che, per ragioni diverse, come la perdita del posto di lavoro e il generale aumento del costo della vita, non sono più in grado di arrivare a fine mese e molto spesso sono costretti a non pagare i tributi comunali.
«I contratti lavorativi potranno riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi di piazze e strade - afferma il primo cittadino - interventi di decoro urbano, il recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati. In relazioni alla tipologia dei lavori, verranno individuate riduzioni o esenzioni dei tributi comunali corrispondenti al tipo di attività svolta dai privati».
Il Comune, dunque, ritiene che il “baratto amministrativo” sia un’efficace strumento di sostegno al cittadino in difficoltà, ed intende di conseguenza renderlo disponibile in tempi brevi, dando in questo modo un ulteriore servizio alla cittadinanza.


I precedenti

Il sindaco nel corso del suo intervento sottolinea che il progetto in questione è già operativo in altre realtà cittadine, per renderlo più dettagliato e per enumerare le modalità degli aventi diritto verrà elaborato un apposito regolamento per poi portare il tutto all’attenzione del Consiglio comunale per la sua definitiva approvazione. «Pensiamo che questo strumento sia anche un valido mezzo per far partecipare i cittadini alla vita amministrativa del Comune – conclude Vergine - ma anche un modo concreto per dare un piccolo aiuto a disoccupati ed a cittadini in stato di bisogno di saldare i propri debiti lavorando gratis per la propria città».
Un problema quello dei redditi al di sotto della soglia di povertà, verso cui l’amministrazione comunale intende profondere il massimo impegno in quanto molti degli indigenti galatinesi sono padri di famiglia con tre o quattro figli a carico e varie necessità cui far fronte, sono persone che spesso hanno superato l’età giovanile e molte di queste hanno gravi difficoltà a trovare un’occupazione.

L’iniziativa in questione si inserisce nel più vasto ambito delle attività varate dal Comune verso quei cittadini meno abbienti.

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