Fra palloncini e fiori bianchi, l'ultimo saluto ad Andrea. Indagata per omicidio stradale la donna al volante

Fra palloncini e fiori bianchi, l'ultimo saluto ad Andrea. Indagata per omicidio stradale la donna al volante
di Katia PERRONE
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Mercoledì 26 Giugno 2019, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 10:07
Per Sempre. Due parole unite in una sola, precedute da un hashtag, ma che rendono il senso di un sentimento che unisce una comunità intera. Quella di Squinzano. Unita nel dolore nell'ultimo estremo saluto ad un giovane concittadino, il 24enne Andrea Maggio, andato via troppo prematuramente sabato mattina, dopo le gravi ferite riportate nell'incidente nel quale era rimasto coinvolto due giorni prima, lasciando nello sconforto i suoi genitori, Nicola e Tiziana, e sua sorella Laura. È indagata per omicidio stradale la 36enne di Trepuzzi che era alla guida dell'auto coinvolta nello schianto: il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci ha disposto una perizia sull'auto per cercare di risalire alla dinamica dell'incidente.

La scritta #persempre, intanto, campeggiava ieri su uno striscione bianco, sorretto dagli amici, che lo attendeva dopo la celebrazione funebre fuori dalla parrocchia, e che ha preceduto il feretro lungo l'ultimo tragitto, quello più lungo per i suoi cari e i suoi amici di sempre che, accompagnandolo dalla chiesa matrice e fino al cimitero cittadino, lo hanno salutato per l'ultima volta. Lo stesso hashtag e la stessa foto erano stampate anche sulle maglie che indossavano i suoi genitori, distrutti dal dolore più grande che un essere umano possa provare. Quelle stesse maglie bianche che avevano addosso anche i tanti motociclisti presenti e che con lui condividevano la passione per la due ruote, e che portavano con orgoglio misto al dispiacere più profondo anche tutti i suoi amici. Una trentina circa che, dopo essersi stretti l'uno all'altro tra i banchi della parrocchia dedicata a San Nicola, lo hanno atteso in strada, oltre il sagrato della chiesa, con i palloncini bianchi stretti tra le mani, pronti a farli librare alti nel cielo prima di dedicargli un fragoroso e commovente applauso. Un applauso al quale si è unita tutta la comunità squinzanese presente, tanto in chiesa quanto nella piazza oltre il sagrato, che compostamente ha atteso in strada per un'ora prima di abbracciare per l'ultima volta il suo giovane concittadino.

A salutare il 24enne, accanto ai suoi genitori c'erano da un lato il primo cittadino di Squinzano, Gianni Marra, che aveva invitato nelle ore precedenti alla celebrazione tutti i commercianti a partecipare, nel modo più opportuno e personale, al grande dolore che aveva colpito l'intera comunità, e dall'altro il suo predecessore e amico di famiglia, Mino Miccoli. Lutto cittadino sulle serrande dei negozi, il rombo assordante dei motori, un volo di palloncini bianchi come il feretro, e un applauso forte, commosso, per dire addio ad Andrea. O forse arrivederci, così come ha sottolineato il parroco al termine della messa funebre, nella certezza che per quanti lo hanno amato in questi anni sarà solo un #persempre.
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