«Fondazione Ico, compensi incassati illecitamente»: indagati Gabellone e Manni

«Fondazione Ico, compensi incassati illecitamente»: indagati Gabellone e Manni
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Martedì 18 Giugno 2019, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 13:00
L'inchiesta della pm Paola Guglielmi è chiusa. E ci sono due indagati per abuso d'ufficio in concorso: si tratta dell'ex presidente della Provincia, Antonio Gabellone, e di Grazia Manni, rispettivamente presidente e direttore amministrativo della Fondazione Ico Tito Schipa. 

Sono accusati di aver percepito illegittimamente compensi per un totale di poco meno di 50mila euro. Gabellone, secondo l'accusa, avrebbe beneficiato di “stipendi” che non gli spettavano per gli anni dal 2012 al 2014 e Manni, che avrebbe dovuto impedirlo, non lo avrebbe fatto, sempre secondo l'accusa. 

I due indagati avrebbero agito in violazione dell’articolo 5 del decreto legge 78/2010 convertito in legge l’11 febbraio del 2010 che dispone come lo «svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni a soggetti che ricoprono cariche elettive possa dar luogo solo a rimborso delle spese sostenute e che eventuali gettoni di presenza non possono superare l’importo di 30 euro a seduta nonché in violazione dell’articolo 90 della Costituzione che garantisce il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica amministrazione».

Gli indagati, difesi dagli avvocati Francesco Baldassarre e Valeria Priore, potranno fornire la propria versione depositando memorie difensive o chiedendo di essere interrogati prima che il pm eserciti l’azione penale.
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