Firme False, Italia Viva al Ministro: «Il Consiglio comunale di Nardò và sciolto

Firme False, Italia Viva al Ministro: «Il Consiglio comunale di Nardò và sciolto
di Giuseppe TARANTINO
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Sabato 10 Aprile 2021, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 22:58

La richiesta al Ministro dell’Interno è chiara: proporre, ai sensi del Testo unico sugli enti locali, lo scioglimento del Consiglio comunale di Nardò per "atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di leggi, nonché per gravi motivi di ordine pubblico", o in subordine, rimuovere il sindaco in carica del Comune di Nardò, Giuseppe Mellone.
II vertici locali di Italia Viva, portano a conoscenza del Ministro dell’Interno, la vicenda delle presunte “firme false” sui moduli di accettazione della candidatura a consigliere comunale per le elezioni amministrative del 2016 a Nardò che sarebbero state autenticate dall’allora consigliere comunale e oggi sindaco Pippi Mellone, sulla quale la Procura, dopo l'esposto di 4 candidati (di cui uno eletto), e dopo l’acquisizione di tutti gli atti relativi alle elezioni, ha aperto nei giorni scorsi un fascicolo d'inchiesta, in cui risulterebbe indagato Mellone.
L’istanza di scioglimento dell’Assemblea cittadina eletta nelle Amministrative del 2016 o, in alternativa, di sospensione del sindaco Mellone dalle sue funzioni è contenuta in un esposto consegnato oggi. 

L'esposto


L’iniziativa è stata di Alberto Calignano, nel 2016 candidato nella lista “Nardò Unica”, collegata con il candidato sindaco Marcello Risi; l’x deputato ed ex sindaco Gregorio Dell’Anna, che della lista “Nardò Unica” era presentatore, e lo stesso candidato sindaco Marcello Risi, che nel 2016 fu sconfitto al ballottaggio dall’attuale sindaco Pippi Mellone, per appena 90 voti. Tutti e tre oggi si sono ritrovati sotto le insegne di Italia Viva.  
 

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