Firme false per le elezioni, indagato il sindaco Mellone: l'inchiesta della Procura dopo l'esposto di 4 candidati

Inchiesta della Procura dopo l'esposto di quattro candidati al Consiglio

Firme false per le elezioni, indagato il sindaco Mellone: l'inchiesta della Procura dopo l'esposto di 4 candidati
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Giovedì 1 Aprile 2021, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 17:29

La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulle elezioni amministrative del 2016 nel Comune di Nardò. Nel fascicolo è stato iscritto come unico indagato, al momento, il sindaco in carica Pippi Mellone. L'accusa è di aver violato in qualità di pubblico ufficiale la normativa prevista dal Testo unico delle leggi per la composizione e l'elezione degli organi delle amministrazioni comunali.

L'inchiesta

L'inchiesta, coordinata dal pm Alberto Santacatterina, è partita da un esposto denuncia presentato alla Guardia di finanza di Gallipoli da quattro candidati al consiglio comunale, uno dei quali poi eletto.

Gli stessi avrebbero appreso, attraverso una lettera anonima che era stata recapitata loro, di presunte irregolarità commesse durante la compilazione. I quattro moduli di accettazione della candidatura a sostegno di Mellone, poi eletto, sarebbero stati cioè sostituiti con altri recanti l'autenticazione di una firma falsa.

L'acquisizione degli atti

Ieri i finanzieri, su delega del pm, si sono presentati presso l'Ufficio della sub commissione elettorale del Comune di Nardò per l'acquisizione di tutti gli atti relativi alle ultime amministrative svoltesi nel comune salentino. Al vaglio degli investigatori ci sono 190 firme di altrettanti candidati al rinnovo del consiglio comunale del 2016 nelle liste a sostegno del candidato sindaco Mellone. Il comune neretino il prossimo autunno sarà chiamato nuovamente al voto.

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