Duplice omicidio in Germania: è salentino il 52enne sospettato di aver ucciso la nipote e l'ex fidanzato

Duplice omicidio in Germania: è salentino il 52enne sospettato di aver ucciso la nipote e l'ex fidanzato
di Francesco DE PASCALIS
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 10:20

E' originario di Novoli, nel Salento, Michele Quarta, il 52enne arrestato in Germania in relazione ai due ragazzi italiani uccisi ad Albstadt, vicino a Stoccarda. Si tratta di Cristian Zoda, 23 anni, nato in quel paese da genitori messinesi, e la sua amica Sandra Quarta, 20 anni, anche lei originaria di Novoli in Puglia. Abitavano tutti e tre ad Albstadt, cittadina di 45mila abitanti a circa 100 km a sud di Stoccarda.

L'omicidio e la scoperta di un altro cadavere

Il duplice delitto è ancora avvolto nel mistero anche perché l'indagato si è trincerato nel silenzio assoluto: l'unica cosa che ha raccontato a uno dei 30 poliziotti di Reutlingen che seguono l'indagine dove trovare il corpo della nipote. L'aveva sepolto nel suo giardino. Nulla, invece, sul possibile movente dei due omicidi.

Sandra era scomparsa domenica scorsa

La vicenda comincia la scorsa domenica quando Sandra sparisce da casa: abiterebbe nello stesso immobile dello zio, ma in un appartamento separato. Martedì cominciano le ricerche a terra con cani poliziotto e anche con l'ausilio di elicotteri dall'alto. Due giorni dopo Christian Zoda, che lavora nel ristorante del padre Ignazio, "Viva la mamma", mette sul proprio profilo Facebook un annuncio con le foto di Sandra in cui si denunciava la scomparsa della ragazza. Nel post Christian affermava che l'ultimo segno di vita di Sandra risaliva alla domenica precedente e che la ragazza aveva lasciato «borsa, scarpe, giacca, occhiali, e cellulare a casa». Sandra «non ha contattato nessuno non è andata al lavoro» aveva scritto nel post dove implorava: «chiunque ha notizie avverta subito la polizia». 

L'omicidio e le indagini

Il giorno dopo, mercoledì alle 12 in Ziegerplatz, accanto al ristorante di famiglia, Christian viene ferito con alcuni colpi di arma da fuoco. Portato in ospedale, muore nel pomeriggio. Il delitto scuote la cittadina dove già si era sparsa la voce della scomparsa di Sandra ma in poco tempo, forse anche grazie alle indicazioni di alcuni testimoni, viene fermato Michele Quarta che sarebbe stato in possesso di una pistola.

L'uomo viene interrogato e indica il luogo in cui sarebbe sepolta la nipote: il giardino. Intervengono per gli scavi gli investigatori specialisti per indagini geofisiche che recuperano il corpo della ragazza. Anche lei sarebbe stata uccisa con colpi di arma da fuoco. La polizia tedesca ha perlustrato diversi luoghi scavando e ispezionando anche bidoni della spazzatura. Secondo alcune indiscrezioni pubblicate da giornali online tedeschi Michele Quaranta era noto alla polizia per reati minori. Gli investigatori stanno appurando se avesse precedenti giudiziari all'estero.

Il dolore nella città tedesca

Tante persone hanno deposto candele e fiori a Ziegelplatz e qualcuno ha attaccato su un palo della luce le foto delle due vittime. Per tutto il giorno c'è stato un mesto pellegrinaggio di parenti e amici in lacrime davanti quel lampione: sono andati anche Ignazio, il padre di Christian, che è divorziato, e le altre due figlie Noemy e Valeria. La madre del ragazzo, Mary, che è in Sicilia ed è in contatto con le figlie dice: «Voglio la verità. Domani sarò in Germania». Al telefono Ignazio Zorda dice: «Siamo disperati, distrutti, non vogliamo parlare. Non possiamo dire nulla e vi preghiamo di non disturbarci più in questo momento e di non telefonare più. Vi ringraziamo per il rispetto che avrete per la nostra famiglia». Tutti i profili Facebook della famiglia Zoda sono listati a lutto. Noemy, la sorella minore, sul social ha scritto: «Fai buon viaggio amore mio... ti amo immensamente e lo farò sempre». La cugina del giovane Lizzy Cannarozzo dice: «Christian lavorava nel ristorante di suo padre. Viveva in Germania dall'età di 12 anni e stava col padre, perché i suoi sono separati. Non era il fidanzato ma a quanto ne so era un amico molto stretto di Sandra. Mio cugino non viene a Messina dal 2018 ma ci sentivamo. Era un giovane molto perbene e un gran lavoratore». Un amico di Christian, Anthony; scrive: «Non ci posso ancora credere che sei andato via cosi...non era il tuo tempo, era ancora troppo presto per te avevi solo 23 anni...ma per qualche malaugurato caso la sorte ha voluto andasse così... mi mancherei tantissimo Christian credimi e davvero difficile accettarlo eri come un fratello e adesso non ci sei più...ti voglio bene Cristianuccio riposa in pace e veglia su tutti noi da lassù».

Chi è Michele Quarta

Originario di Novoli, Michele Quarta era partito per la Germania diversi anni fa in cerca di lavoro. Qui aveva raggiunto il fratello, anche lui di Novoli, che si era stabilito in Germania qualche anno prima. Sandra era la figlia di questo fratello. A Novoli vivono ancora la mamma dei due e la sorella. I rapporti tra Michele Quarta ed il fratello, e quindi anche la nipote, erano ottimi e si vedevano tutti i giorni sia per motivi di lavoro che per motivi di famiglia. 

Quarta aveva anche la cittadinanza tedesca e viveva nello stesso condominio del ragazzo assassinato. Il sospettato è stato arrestato vicino alla sua abitazione senza opporre resistenza e aveva ancora la pistola addosso. «Siamo tutti scioccati di quanto accaduto qui ad Albstadt», ha dichiarato il sindaco Klaus Konzelmann. «I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime», ha aggiunto citato dalla Dpa. 

Novoli sotto choc

Mamma e sorella di Michele Quarta sotto choc e non vogliono rilasciare dichiarazioni. Hanno solo fatto sapere che i rapporti tra le famiglie erano ottimi e non si danno una spiegazione di tutto questo. stentano a credere a quanto accaduto e sono letteralmente affrante per la morte della nipote e per questo dramma immane.

Il sindaco

“Non abbiamo certezze di quanto trapelato in queste ore. Sono un garantista e attenderò, come ho sempre fatto, l’esito delle indagini per commentare. Non cambia che si tratti di una persona originaria di Novoli o meno. Come Sindaco e come padre, sento di rivolgere le mie condoglianze ai genitori e ai cari delle giovani vittime. Se le indagini confermeranno l’identità dell’omicida, sentiremo ancora più forte, se possibile, il senso di amarezza e lo sconforto.” Queste le dichiarazioni del sindaco di Novoli, Marco De Luca, sul dramma che vede coinvolto Michele Quarta, sospettato del duplice omicidio di sua nipote e dell'amico in Germania.

Chi era Christian

«Christian lavorava nel ristorante di suo padre. Viveva in Germania dall'età di 12 anni e stava col padre, perché i suoi sono separati. Non era il fidanzato ma a quanto ne so era un amico molto stretto di Sandra. Ancora sappiamo molto poco sulla dinamica dell'omicidio». Lo dice all'ANSA Lizzy Cannarozzo cugina di Christian Zoda, 23 anni ferito a colpi di pistola ad Albstadt in Germania e poi morto in ospedale. Il giovane è stato ferito proprio davanti alla pizzeria gestita dal padre. «Mio cugino - aggiunge Cannarozzo - non veniva a Messina dal 2018 ma ci sentivamo. Era un giovane molto perbene e un gran lavoratore. Sappiamo solo che nell'omicidio c'entra lo zio di Sandra. Non sappiamo altro. Le indagini sono ancora in corso spero sia fatta giustizia».

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