Via alla festa dei Santi Patroni di Lecce, ma ci sarà soltanto la banda: stop alla fiera e ai concerti

Via alla festa dei Santi Patroni di Lecce, ma ci sarà soltanto la banda: stop alla fiera e ai concerti
di Serena COSTA
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Lunedì 24 Agosto 2020, 08:35
Lecce in festa, ma in maniera più intima: incominciano oggi i tre giorni più importanti nella vita religiosa della comunità cittadina. Una celebrazione dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato privata della sua parte laica: come già annunciato in conferenza stampa dal sindaco, Carlo Salvemini, e dall'arcivescovo, monsignor Michele Seccia, quest'anno non ci saranno il classico mercatino di dolciumi, abbigliamento e giocattoli, le giostre e perfino i fuochi d'artificio. È l'emergenza sanitaria da Covid-19 a farla da padrona, ancor di più in un momento in cui la curva epidemica sta risalendo pericolosamente.

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E non ci sarà oggi pomeriggio la tanto partecipata processione, che precede i vespri solenni in piazza Duomo: l'appuntamento, dunque, è direttamente per le 20 dinanzi alla Cattedrale della città. I posti a sedere disponibili saranno solamente 300 e in ogni caso la messa e il celebre discorso dell'arcivescovo alla città saranno trasmessi in tv da Telerama e sul web, in streaming, sui canali di Portalecce, l'agenzia di stampa della Diocesi.
Un pizzico di laicità, però, sarà diffuso grazie alla musica del Gran Concerto Bandistico della Città di Lecce, la banda cittadina diretta dal maestro Giovanni Pellegrini, che oggi, domani e dopodomani girerà per i quartieri della città, marine comprese. Si incomincia alle 17.30 odierne, con un lungo giro, che parte da Villa Convento per poi fare sosta al Vito Fazzi di Lecce, in omaggio ai medici e per un saluto agli ammalati; si continua nel rione San Pio, attraversando viale Taranto, Porta Napoli e Porta Rudiae, per poi approdare nel centro storico, passando dal Duomo e da piazza Sant'Oronzo; il tour si concluderà nella parte moderna della città con le ultime tre tappe, ovvero piazza Mazzini, galleria Mazzini e la chiesa di Fulgenzio.

Dai social il primo cittadino preannuncia i festeggiamenti decisamente insoliti, ma necessari nella loro forma attuale, per via dell'emergenza sanitaria: «A ricordarci che stiamo vivendo un tempo straordinario e imprevedibile, a causa di un virus che minaccia la nostra salute, altera le nostre relazioni, colpisce le nostre economie, arriva domani (oggi, ndc) una festa di Sant'Oronzo inevitabilmente inedita, nostro malgrado storica: senza processione, senza bancarelle, senza giostre, senza fuochi. Tocca a ciascuno di noi viverla partendo da questa consapevolezza: la distanza fisica che ci impone di rinunciare ai riti della tradizione deve tradursi in un'ancora più forte vicinanza sociale, per farci comunque sentire comunità. Buona Festa a tutti noi. Andiamo avanti, uniti».

Domani, alle 10, la solenne messa si terrà nel santuario di Sant'Oronzo Fuori le Mura, in via Adriatica, mentre alle 19 si terrà una seconda messa al Duomo, nel corso della quale sarà donato l'olio ai poveri, per volere di monsignor Seccia: l'olio è tradizionalmente destinato all'accensione della lampada in onore di Sant'Oronzo, ma per questa edizione l'arcivescovo ha voluto trasmettere un messaggio di solidarietà ancora più incisivo a tutta la comunità. «Abbiamo bisogno di imparare la speranza aveva commentato nei giorni scorsi monsignor Seccia . Che non è un futile desiderio ma è la virtù dei gesti concreti. Essa, in questo momento difficile, ci aiuta a guardare al passato senza lasciarci soffocare e a guardare avanti con fiducia. E ne abbiamo tutte le ragioni perché la speranza è quel grande mosaico fatto di tante azioni buone di solidarietà che, molto spesso nel silenzio e senza clamori pubblici, si è manifestata a chi vive in affanno».
Mercoledì 26 agosto le sante messe si terranno alle 8 e alle 19, mentre il solenne pontificale alle 11. Il 27 agosto, alle 19, ci sarà la santa messa di ringraziamento.
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