Lecce, parchi ancora chiusi. Il resto del Salento riapre

Lecce, parchi ancora chiusi. Il resto del Salento riapre
di Francesca SOZZO
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Domenica 3 Maggio 2020, 09:31
Tutto rinviato: i parchi di Lecce non saranno ancora fruibili, niente lunedì mattina con i cancelli aperti. «La piattaforma on line che dovrà garantire i turni delle visite non è ancora pronta»: Palazzo Carafa è costretta a rimandare tutto, mentre nel resto del Salento invece si ritorna alle passeggiate - ovviamente regolate - nelle aree verdi. Il Comune di Lecce, dunque, è ancora al lavoro per organizzare gli accessi ai tre parchi cittadini Villa comunale, Coni e Belloluogo in base alle nuove disposizioni del Decreto del 26 aprile. Una brutta sorpresa per chi - e sono tanti - sperava di poter ritornare al parco già da domani.
«L'amministrazione sta lavorando per garantire il progressivo ritorno, controllato nei tre parchi recintati della città», ha dichiarato ieri mattina il sindaco Carlo Salvemini nella sua quotidiana diretta Facebook. Bisogna aspettare, dunque. «La prossima settimana ha detto il primo cittadino appena saremo pronti a presentare la piattaforma di prenotazione per garantire i servizi di controllo in ingresso, uscita e all'interno, vi daremo indicazioni per poterlo fare». Quando e come non è stato ancora detto. E tanti leccesi sperano che si faccia presto.

Come già anticipato chi vorrà fruire dei parchi dovrà prenotarsi e rispettare un'ora di tempo che avrà a disposizione per poi consentire l'accesso ad altri che si sono prenotati. La fascia oraria di fruizione presumibile ha aggiunto il sindaco Salvemini sarà dalle 8 alle 18, per un totale di dieci ore in cui saranno aperti i parchi.
Per il sindaco di Lecce sono dieci i motivi che consentiranno di spostarsi dalle proprie abitazioni: «per lavoro, per salute, considerando che si potranno effettuare anche visite di controllo non urgenti, come invece accaduto fino ad ora, per necessità». Quarto motivo legato allo spostamento, «la visita ai congiunti, anche fuori dal Comune in cui si risiede ma sempre in ambito regionale» e poi ancora la visita al cimitero anche fuori del comune ma nei confini regionali, il raggiungimento, ma sempre in forma individuale, delle seconde case per interventi di manutenzione, raggiungimento in forma individuale - dei cantieri o porticcioli per interventi di manutenzione della barche. Ancora, si potrà uscire da casa, ha aggiunto il sindaco, anche per svolgere l'attività di pesca sportiva «muniti però di patentino, secondo quanto previsto dall'ordinanza regionale. Si potrà esercitare attività motoria o sportiva individuale e accedere ai parchi. Per tutti questi motivi l'attività delle forze dell'ordine sarà principalmente, ma non esclusivamente, rivolta a garantire che non vi siano assembramenti in luoghi aperti, in luoghi chiusi ma aperti al pubblico perché deve essere garantito il distanziamento interpersonale».

Parchi aperti, invece, nel resto della provincia. E qui le amministrazioni sono riuscite a garantire questa che è diventata una delle aspettative più grandi.
Nardò apre i parchi e giardini pubblici da domani: Parco Raho, innanzutto, che rappresenta il polmone verde più importante della città. Aperti anche il Giardino Botanico, adiacente al castello; il parco dell'Incoronata (quello sotto al posto dell'ecomostro del nuovo municipio abbattuto); l'area del Parco naturale regionale di Portoselvaggio e Palude del Capitano situata sul litorale a nord di Santa Caterina.
Galatina apre i giardini pubblici e le altre aree verdi urbane a partire da domani: va rispettato, ovviamente, il distanziamento sociale. Maglie apre i giardini pubblici di Villa Tamborino Frisari con controlli affidati anche ai volontari oltre che alle unità di Polizia municipale.
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