Ex Galateo, record di progetti: sono 96, cinquina entro luglio

Ex Galateo, record di progetti: sono 96, cinquina entro luglio
di Ilaria MARINACI
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Martedì 7 Luglio 2020, 10:03
Quasi 100 proposte per l'ex Galateo. Sono 96 i progetti presentati sulla piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti, alla chiusura avvenuta ieri mattina della prima fase del concorso internazionale di progettazione per la rigenerazione dell'immobile dell'ex Galateo. Quello che un tempo era il sanatorio dove venivano curate le malattie tubercolari è destinato a diventare un condominio solidale di social housing, servizi per la residenza e per la città.

I numeri di adesione alla selezione insieme a quelli dei download del bando (scaricato ben 3352 volte) indicano grande interesse intorno a un progetto innovativo dell'abitare che si candida a diventare pilota per tutto il Sud Italia. «È una partecipazione straordinaria, segno di una attenzione per questa sfida progettuale dichiara il sindaco Carlo Salvemini che appassiona professionisti e studi di progettazione di tutto il territorio nazionale e oltre. Una sfida che per noi è anche sociale, perché il Galateo è memoria storica della nostra città e vogliamo diventi il più innovativo immobile destinato all'housing sociale del Mezzogiorno».

Nonostante la procedura fosse articolata e non semplice, il riscontro è stato notevole, secondo l'assessore all'Urbanistica e al Social Housing del Comune, Rita Miglietta: «Sono numeri importanti che ci dicono che il tema dell'abitare e della sua innovazione legata alla crescente, molteplice e nuova domanda di casa è centrale, in testa agli interessi di tanti progettisti, che lavorano per migliorare la qualità delle città e hanno scelto di misurarsi con le loro competenze all'impulso lanciato dalle istituzioni promotrici del concorso. E poi ci dicono che l'accordo istituzionale tutto pubblico trovato attorno a questa nuova funzione dell'immobile per farlo tornare a rispondere a domande sociali ha trovato una risposta piena, ricca e diffusa».

A promuovere il concorso sono la Regione con Puglia Valore Immobiliare, la società di cartolarizzazione proprietaria dell'intera area, Arca Sud Salento, l'amministrazione comunale e l'Ordine degli Architetti della provincia di Lecce con il placet della Soprintendenza. Ora la palla passa alla giuria, presieduta da Pierre Alain Croset, professore di Architettura e Design Urbano al Politecnico di Milano, già caporedattore di Casabella, nominato dall'Ordine degli Architetti, a Simone Sfriso, già curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura del 2016, nominato dal Comune, ad Arturo Cucciolla, designato da Puglia Valore Immobiliare, a Carlo Cecere, sul quale è caduta la scelta di Arca Sud Salento e a Maria Antonietta Aiello, incaricata dall'Ordine degli Ingegneri.

A loro toccherà scegliere, entro il 24 luglio, i 5 gruppi di progettazione che si aggiudicheranno l'assegnazione di 5 premi per l'ammontare complessivo di 120mila euro stanziato dalla Regione Puglia e la partecipazione alla seconda fase che prenderà avvio il 4 settembre con consegna degli elaborati definitivi il 6 novembre e conclusione prevista a dicembre. «Un ringraziamento speciale conclude Miglietta a tutti i progettisti per aver donato alle istituzioni il loro sapere, le loro visioni e i loro immaginari: ne abbiamo molto bisogno, le cose cambiano se si lavora insieme. Questa straordinaria partecipazione ci dice, in ultimo, che da queste esperienze dei territori possono nascere nuove politiche urbane, più coraggiose, più ambiziose, più vicine al futuro».
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