Ha lasciato gli arresti domiciliari dopo due giorni e tre notti il professore Sebastiano Sabato, 75 anni, di Taviano, che verso le 17 di mercoledì sera ha ammazzato il figlio Antonio, 39 anni, con due colpi di pistola, dentro la casa al mare di Gallipoli. Al termine dell'interrogatorio di convalida degll'arresto, il giudice per le indagini preliminari, Stefano Sernia, ha accolto l'istanza dell'avvocato difensore Luigi Suez.
Il legale ha sostenuto che non ci fossero le esigenze cautelari perché, trattandosi di un delittto avvenuto in ambito familiare e scatenato dalla patologia psichica della vittima, non ci sarebbero pericolo di reiterazione, di fuga e di inquinamento delle prove.
Intanto questa mattina alle 11 si sono svolti i funerali di Antonio Sabato. Il padre avrebbe voluto prendervi parte, ma i medici glielo hanno sconsigliato perché si trova ancora sotto choch dopo il dramma di mercoledì: al culmine dell'ennesimo litigio, alla presenza della figlia, ha estratto la pistola che si era portato dietro con l'intenzione di farla finita. Ed ha sparato contro il figlio: un colpo al cuore ed una ad una gamba. Subito dopo ha chiamato i carabinieri di Gallipoli.