Encefalite da morbillo: incubo per una 30enne non vaccinata

Encefalite da morbillo: incubo per una 30enne non vaccinata
di Maddalena MONGIÒ
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Mercoledì 9 Maggio 2018, 19:11
Encefalite da morbillo. Vittima del temibile da virus del genere morbillivirus, questa volta, è una trentenne di Racale arrivata all’ospedale di Galatina con febbre altissima e un quadro clinico per nulla rassicurante.
Gli accertamenti diagnostici hanno poi sentenziato che si trattava di un’encefalite da morbillo ed è stata trasferita l’altro ieri al reparto infettivi dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove ora si trova ricoverata in prognosi riservata, anche se non è in pericolo di vita. Come per tutte le malattie di origine virale non c’è una cura, ma bisogna attendere che la malattia faccia il suo corso e per questo la prognosi è riservata.
La donna in questione non era vaccinata contro il morbillo e neppure immunizzata, come avviene a chi ha contratto la malattia. Il punto ruota attorno alla questione vaccini perché l’abbassamento della cosiddetta immunità di gregge agevola la circolazione dei virus tant’è che da un po’ di anni a questa parte le malattie tipiche dell’infanzia colpiscono anche gli adulti. Su questo assunto è stato ampliata il numero di vaccini obbligatori, con annesse vibranti polemiche. Attualmente sono obbligatorie: l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo B, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-varicella. Sono consigliate: l’anti-meningococcica B, l’anti-meningococcica C, l’anti-pneumococcica, l’anti-rotavirus. Sul morbillo l’allerta è alto tra i medici, ma la preoccupazione è anche per il temuto ritorno di malattie gravissime che oggi non esistono più in Italia: dalla Polio, alla difterite. Da qui il replicarsi degli appelli dei medici per sensibilizzare le mamme e i papà alla vaccinazione dei loro figli, ma il muro di diffidenza c’è anche se la campagna vaccinazioni 2017/2018 ha avuto successo nel Salento che quest’anno ha toccato mediamente il 95 per cento. A inizio campagna erano 80mila i bambini e i ragazzi salentini che dovevano integrare le vaccinazioni Quella la platea riguardava i nati dal 2001 al 2016 per i quali si applica immediatamente l’ampliamento dei vaccini obbligatori (da quattro a dieci) e l’innalzamento dell’obbligo sino a 16 anni.
Il morbillo è una malattia molto contagiosa e fa parte di quel gruppo di malattie (rosolia, varicella, pertosse, parotite) che colpisce principalmente i bambini tra 1 e 3 anni. Quando si manifesta in un adulto di solito è più aggressivo. L’Istituto superiore di sanità segnala che «le complicazioni sono relativamente rare, ma il morbillo è pur sempre responsabile di un numero compreso tra le 30 e le 100 morti ogni 100mila persone colpite. Le complicazioni sono dovute principalmente a superinfezioni batteriche: otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti (infiammazioni del cervello)».
 
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