“Elezioni trasparenti”, dieci candidati con condanne: tutti i nomi

“Elezioni trasparenti”, dieci candidati con condanne: tutti i nomi
di Paola ANCORA
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Sabato 18 Maggio 2019, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 14:11

Dieci condannati con sentenza definitiva per i reati più vari: lesioni, truffa, bancarotta, diffamazione e maltrattamento di animali. La sezione “Elezioni trasparenti” del sito istituzionale del Comune di Lecce e dei partiti in corsa per le prossime Amministrative del 26 maggio consegna ai cittadini questo dato: sugli 836 aspiranti consiglieri comunali ce ne sono dieci - cioè l'1,19% del totale - che hanno condanne penali alle spalle.

Va chiarito subito che questi cittadini possono candidarsi ed essere eletti in Consiglio comunale: a decidere su ciascuno di loro, infatti, saranno comunque gli elettori che, diversamente dal passato, hanno la possibilità di conoscere meglio ciascun candidato - sindaco o consigliere che sia - sfogliando il suo curriculum vitae e il suo certificato penale.

Infatti, la legge anticorruzione pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso gennaio - meglio conosciuta come “Spazzacorrotti” - prevede l'obbligo, per partiti e movimenti, di pubblicare on line, sul proprio sito internet e su quello del Comune di riferimento, curricula e certificati penali di tutti i componenti le liste elettorali.

Quotidiano li ha consultati tutti e 836 sia attingendo dal sito istituzionale del Comune capoluogo nella sezione “Elezioni trasparenti” (www.comune.lecce.it) sia dalle pagine web dei singoli partiti, giacché non tutti - lo si vedrà più avanti - hanno trasferito la documentazione all'ente, come pure prevede la legge, al comma 15 dell'articolo 1.
Si comincia con Arturo Baglivo e la sua lista a Cinque Stelle, seguendo l'ordine alfabetico dei candidati sindaco. Certificati penali in bianco per la squadra pentastellata di 32 aspiranti consiglieri.

Segue il candidato sindaco del centrodestra Saverio Congedo, sostenuto da una pattuglia di 13 liste, sette delle quali civiche, per un totale di 388 candidati consiglieri. Sei le persone con condanne passate in giudicato (l'1,5% del totale).
Nella lista Prima Lecce-Andare Oltre è candidato Gabriele Corrado, 38enne leccese, condannato con sentenza irrevocabile per cessione illecita di sostanze stupefacenti nel 2013. Per Salento Europa, civica capitanata dal poliziotto Luca Russo già candidato sindaco, poi confluito nella coalizione per Congedo è in campo Antonio Cassano, condannato dal tribunale di Bari per calunnia nel 2010, dal tribunale di Lecce nel 2011 per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e, sempre dal tribunale di Lecce, nel 2014 per lesioni personali.

Nella lista di Forza Italia è candidata, invece, Maria Locia, 41enne leccese, condannata nel 2018 per diffamazione. Corre con la formazione di Congedo sindaco Claudio Puglielli, 66 anni, condannato per bancarotta semplice, con la pena accessoria dell'inabilitazione all'esercizio di una impresa commerciale e divieto di esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per sei mesi. Fa parte della lista del Movimento Sociale Italiano (Msi) Gianfranco Colombo, condannato nel 2010 dal tribunale di Trani sezione distaccata di Barletta per tre episodi di truffa.

Lega e Fratelli d'Italia hanno pubblicato curricula e certificati penali esclusivamente sul loro sito web (www.fratelli-italia.it e www.leganord.org) e, scorrendoli, si incrocia il nome di Tiziano De Santis, candidato nella lista Lega-Salvini premier. Il 39enne leccese è stato condannato nel 2017 dal tribunale di Vasto per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.
Unica lista a non aver pubblicato su un sito accessibile almeno fino alle 17.25 di ieri - la documentazione di legge è quella de L'Altra Italia, neo movimento civico che riunisce in tutta Italia nostalgici della destra più radicale.
Nessuna condanna per i 32 candidati consiglieri nella lista di Sinistra Comune per Mario Fiorella sindaco.

Sono 3 su 128 (il 2,34%) gli aspiranti consiglieri condannati penalmente e componenti le quattro liste che sostengono la corsa a Palazzo Carafa di Adriana Poli Bortone. Si tratta di Eliano Romano e Franco Carignani, della lista Fiamma Tricolore. Il primo è stato condannato per minaccia, molestia e disturbo alle persone nel 2015; il secondo, nel 2010 per diffamazione continuata e poi nuovamente nel 2014 e nel 2016 per diffamazione a mezzo stampa relativamente a due distinti episodi. Nella lista Giovane Lecce milita, infine, Velio Albanese, 48enne condannato nel 2015 dal tribunale di Brindisi per violazione degli obblighi di assistenza familiare, molestia e disturbo alle persone.

Infine Carlo Salvemini, candidato sindaco del centrosinistra con 8 liste in campo e un totale di 256 candidati consiglieri.

Una di questi per lo 0,3% del totale ha avuto una condanna penale. Si tratta di Maria Teresa Marzo, classe 1961, candidata con Lecce nel Cuore e condannata nel 2002 dal tribunale di Massa, sezione distaccata di Carrara, per il reato di truffa.

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