Trasporti, elettrificazione della linea ferroviaria fino a Leuca, la promessa dell'assessore: «Ecco i 50 milioni mancanti»

Trasporti, elettrificazione della linea ferroviaria fino a Leuca, la promessa dell'assessore: «Ecco i 50 milioni mancanti»
di Pierpaolo SPADA
4 Minuti di Lettura
Sabato 24 Aprile 2021, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 14:17

La Regione annuncia lo stanziamento dei 50 milioni di euro necessari per completare il progetto di elettrificazione della dorsale ferroviaria salentina fino a Gagliano del Capo. Inizio lavori a settembre. Esulta la politica locale. Se ne discute da anni. Ma da gennaio scorso il pressing sul territorio era diventato asfissiante.
L'assessore ai Trasporti e alla mobilità sostenibile, Anita Mauridinoia, spiega in dettaglio che la «ripartizione delle risorse finanziarie per gli investimenti e lo sviluppo delle infrastrutture del Paese - previste dalla Legge di Bilancio dello Stato legge 145/2018 - è stata portata all'attenzione della Conferenza delle Regioni, in attesa del decreto del ministero delle infrastrutture». In questo modo, i 50 milioni di euro previsti per completare l'elettrificazione sulla tratta Maglie-Otranto e Zollino-Gagliano vanno a sommarsi ai 130 milioni già stanziati nel 2015 con fondi regionali (Fondo sviluppo e coesione 2014-2020) «al fine di collegare la dorsale salentina alla rete nazionale, attraverso le linee Bari-Taranto e Lecce-Brindisi-Taranto già elettrificate, riducendo notevolmente sia i tempi di percorrenza, sia le emissioni nocive nell'ambiente». L'obiettivo dichiarato è dunque: «Creare un sistema ferroviario regionale sempre più integrato, interoperabile, sostenibile e sicuro. Senza dubbio - conclude Maurodinoia - un motivo di grande soddisfazione per la Regione, che ci ripaga per l'incessante pressing nei confronti del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, il quale ha rispettato l'impegno e per questo come pugliese sento il dovere di ringraziare».

L'appalto per i lavori


Aggiudicataria dell'appalto è l'Ati Eredi Mercuri-Sirti. Ma l'attivazione della linea da parte di Ferrovie Sud Est, prevista inizialmente, a partire dal 2023 potrebbe subire uno spostamento al 2025. Questo ha anticipato l'amministratore delegato di Fse, Giorgio Botti. Turisti e pendolari potranno viaggiare a bordo di treni elettrici usufruendo anche di maggiore velocità del trasporto. Nodo, quest'ultimo, rispetto al quale, tuttavia, la soluzione decisiva è ancora attesa: solo la dotazione del Scmt (sistema di controllo marcia treno) potrà, infatti, dare risposta. Ma il tempo non manca.
Intanto, la politica gioisce per lo stanziamento dei 50 milioni: «Musica per le nostre orecchie - commenta il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente MRS -, potrà finalmente essere archiviata la vergogna di trasporti ferroviari lumaca, nostra battaglia instancabile. Buona notizia che sblocca un macigno sul futuro del Salento. Viene finalmente riservata la giusta attenzione alle infrastrutture del sud del sud, del nostro Salento. Ma ora che ci sono i fondi, è importante premere sull'acceleratore per completare i lavori partiti a luglio 2019. Purtroppo l'orizzonte temporale tracciato dall'ingegner Botti, amministratore delegato di Fse, e cioè non prima del 2026, ci sconforta». Il consigliere del M5s, Cristian Casili, prova, invece, a guardare anche oltre: «Premiato l'impegno profuso nella passata legislatura. È stato approvato un piano di finanziamenti da 72 milioni di euro di cui 50 destinati all'elettrificazione della linea fino a Gagliano del Capo. Il resto della rete salentina - spiega - dovrebbe vedere operativi mezzi a idrogeno. L'amministratore di Fs ha confermato che questa tecnologia potrà vedere la luce tra qualche anno sul versante jonico. La mobilità con l'alimentazione a idrogeno nella fascia Lecce-Nardò-Gallipoli è parte di un progetto sperimentale innovativo che sarà attuato in Puglia e in Lombardia, per questo ho chiesto di accelerare i tempi per le tratte salentine interessate».
«Dopo 30 anni, finalmente oggi abbiamo strappato un impegno concreto: a settembre prossimo i lavori inizieranno ed entro il 2025 termineranno. Un impegno suggellato anche dalle parole dell'assessore Maurodinoia. Non solo. L'ingegner Botti dice consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Luigi Caroli - si è impegnato a cambiare subito il vetusto parco macchine con locomotrici più moderne.

Parole che ci soddisfano, vigileremo perché non restino tali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA