Torre dell'Orso, l'appello dell'edicolante: «Ricompensa a chi riconosce il ladro»

Un bottino da 10mila euro è il risultato del furto commesso martedì pomeriggio all'edicola pesca sportiva Gran bazar Digienne di Nicola De Giorgi su lungo mare Matteotti di Torre dell'Orso (Melendugno).

Il furto

Attorno alle 17.30 un uomo è entrato nel bazar approfittando del fatto che il titolare si stava intrattenendo fuori con un cliente. Dopo un giro di perlustrazione, si è diretto a colpo sicuro nel luogo dove era nascosto il marsupio che conteneva tutto il ricavato del mese di luglio: 10mila euro in contanti che dovevano essere depositati in serata in banca. Il ladro è andato a colpo sicuro: non ha preso niente dalla cassa, solo i soldi e alcuni documenti, ma non si è accorto delle telecamere che hanno immortalato tutta la scena.

Le riprese delle telecamere

Sette minuti in cui l'uomo è stato ripreso chiaramente. Ed ora il titolare del negozio chiede la collaborazione di tutti per aiutarlo a riconoscere e assicurare alla giustizia il ladro.
«In vent'anni di attività - spiega il titolare Nicola De Giorgi - non è mai successo nulla. È evidente che chi ha agito conosce i miei orari e sa che di pomeriggio sono quasi sempre da solo, ed ha approfittato di qualche minuto di distrazione per agire indisturbato».

Da quando ha perso la moglie. De Giorgi ad aiutarlo ha solo la figlia per qualche ora la mattina: i malviventi (c'era anche un palo) sapevano che se il titolare era fuori, all'interno non c'era nessuno. De Giorgi lancia un appello: «Chiunque abbia informazioni o riesce a riconoscere il responsabile nel volto camuffato dalla mascherina, può segnalarlo nel completo anonimato alle forze dell'ordine e sarà ricompensato.

L'appello su Facebook

Dalle immagini delle videocamere di sorveglianza - che De Giorgi pubblica anche sulla pagina Facebook del negozio, Digienne - si vede bene un uomo piazzato, dalla pancia prominente, brizzolato, che indossa una mascherina rossa, occhiali da vista dalla montatura in celluloide color legno, jeans corti al ginocchio ed una maglia bianca e scarpe in tela».
Sul caso indagano i carabinieri di Melendugno, dove è stata presentata denuncia. «Speriamo che riescano a risalire al balordo e che si riesca a recuperare la refurtiva. Diecimila euro sono un mese di lavoro e con i quali devo pagare la merce comprata in sospeso, per questo faccio un appello a chiunque abbiamo visto l'uomo aggirarsi, magari senza mascherina nel pomeriggio di martedì, ci contatti e ci aiuti ad identificarlo».
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