«Sono arrivate 5 richieste - ha spiegato il dirigente del settore Mobilità e Traffico Fernando Bonocuore - di queste una è stata bocciata perché non rispettava i parametri richiesti e aveva ottenuto parere negativo dalla Forestale, delle altre quattro, due sono state rinviate con richiesta di integrazione documentale e altre due sono state autorizzate mercoledì scorso». Si tratta di due aree, una tra Torre Rinalda e Spiaggiabella al confine col Parco di Rauccio, spiegano dall’ufficio, che sicuramente riuscirà a dare una bella boccata d’aria in un tratto in cui sono presenti molte spiagge libere. L’altra zona invece è alla fine della viale di Torre Chianca sulla sinistra, prima del Bacino Idume, «dove esiste un’area sterrata». I due nuovi parcheggi però non sono ancora in funzione: spetta ora ai privati, che hanno già ritirato le autorizzazioni, attrezzare l’area «presentando una scia per attività produttive», ha chiarito Bonocuore.
A breve le nuove aree di sosta potrebbero entrare in funzione evitando la ricerca affannosa di parcheggi e la sosta selvaggia di auto abbandonate ovunque. «Secondo me - ha dichiarato Daniele Biasco dell’associazione Torre Chianca - è necessario espropriare i terreni ai privati, solo così un cittadino potrebbe essere interessato a mettere a disposizione delle aree per le quali deve spendere dei soldi per la pulizia e la recinzione». Intanto la situazione «resta critica - spiega - con le auto che parcheggiano sulle dune, facendo crollare la sabbia sulla strada. E in alcune strade la sabbia è talmente tanta che si rischia di restare impantanati. Se accade qualcosa non passano nemmeno i mezzi di soccorso».