Due bimbi, un cane perduto e la lettera ad un fantasma. «Ci saluti il nostro Rudy?»

Due bimbi, un cane perduto e la lettera ad un fantasma. «Ci saluti il nostro Rudy?»
di Leda CESARI
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Domenica 6 Novembre 2022, 05:00

Quando l’amore è grande, non c’è morte che tenga. E quando a uno dei due capi di questo misterioso filo che unisce le anime c’è un amico molto, molto speciale, difficile mettere un punto e andare avanti anche se l’amico speciale non è più visibile agli occhi. Certo, difficile spiegare tutto questo a chi replica “ma alla fine era solo un cane”, o un gatto, un pesce rosso o un’ameba. Difficile spiegarlo a chi non ha strumenti per comprendere l’immensità dell’amore incondizionato, senza retropensieri e riserve mentali, che può legarti a un cane, a un gatto, a un pesce rosso o a un’iguana; ma i bambini, che non mettono sempre quel dannato cervello davanti a tutto, lo sanno con il cuore. 
E con il cuore in mano, qualche giorno fa, due gemellini di 9 anni di Galatone, Davide e Diego, hanno chiesto al fantasma del monaco templare che abiterebbe i locali del Museo Faggiano di Lecce - e che nel giorno di Halloween è diventato protagonista di un vero e proprio pomeriggio dedicato ai più piccoli - di avere qualche notizia di Rudy. Rudy, cagnolino simil Pincer partito per l’Altra Dimensione tre anni fa per raggiunti limiti di età: aveva 17 anni. Un fatto normale, ma vallo a spiegare a due bambini nati e cresciuti con lui per casa. Un trauma che non si supera facilmente: infatti Davide e Diego, l’altra sera al Museo Faggiano, hanno lasciato al fantasma del monaco templare un messaggio inequivocabile; anzi, due. 

LA STORIA

Il racconto è di Andrea Guido, presidente del Consiglio comunale di Lecce e organizzatore della serata, un successo senza precedenti: 850 visite certificate dal registro del Museo. E proprio sul registro del Museo la scoperta di quel messaggio così accorato da far venire i brividi: «Tra i saluti, le dediche, i pensieri e i desideri espressi c’era una richiesta, in particolare, che non riuscivo a togliermi dalla testa. Diego, uno dei piccoli coraggiosi esploratori della caccia al fantasma, mentre i suoi coetanei erano presi dal divertimento del momento, non aveva potuto fare a meno di rivolgere i suoi pensieri a Rudy, il suo cane mancato da qualche tempo», racconta Guido.

E la sorpresa era addirittura doppia: «Non avevo notato però fino al giorno successivo che sullo stesso foglio, più giù, vi era un altro messaggio dedicato sempre al cane Rudy, ma di Davide, gemello di Diego. E se Davide aveva chiesto al fantasma del museo di salutare Rudy, Davide aveva espresso invece il desiderio che il cane tornasse in vita...». 

L'APPELLO SUI SOCIAL

Di qui l’idea di lanciare un appello su Facebook per rintracciare i genitori dei bambini e far avere loro una risposta consolatoria dal “fantasma” facendo finta che Luciano Faggiano, proprietario del Museo, avesse trovato a fine serata, accingendosi a chiudere dopo il trambusto di tutte quelle visite, un biglietto di risposta dello spettro. I genitori dei due gemellini si sono fatti vivi un paio di giorni dopo grazie al tam tam dei social e alla trasmissione “Buongiorno News” di TeleRama: e sabato prossimo Davide e Diego - che hanno anche un fratellino di nome Lorenzo e un altro cane di nome Roy - troveranno appunto al Museo Faggiano la risposta del “fantasma”. Che, sia detto per inciso, sembrerebbe esserci davvero: oltre cinquanta gli avvistamenti regolarmente documentati, e anche le attrezzature speciali dell’Associazione Italiana Ricercatori del Mistero, dei famosi Ghost watchers e del team di Paranormal Studio sarebbero riuscite e rilevare la presenza della misteriosa entità. Che comparirebbe in versione evanescente, come si conviene a un vero fantasma - uomo di media statura, lineamenti non troppo distinguibili, saio o lunga tunica scura munita di un cappuccio - soprattutto al piano superiore del Museo, nell’atto di attraversare un muro tra due stanze differenti lì dove un tempo esisteva un’antica porta. 
Il “fantasma” - o chi per lui - fornirà insomma a Davide e Diego le rassicurazioni del caso: Rudy sta bene, li ama sempre tanto e, in fondo, non li ha mai lasciati davvero. Perché chi amiamo non ci lascia mai del tutto, e perché l’amore è sempre amore, e non conosce sesso né specie. A dispetto di chi non crede ai fantasmi e di chi non ama gli animali: non sapendo cosa si perde.

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