Dopo le primarie, è rebus Messuti. La Poli: «Deluso? Qui porte aperte»

Palazzo Carafa
Palazzo Carafa
di Paola COLACI
3 Minuti di Lettura
Sabato 30 Marzo 2019, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 08:17
La riflessione c'è. E seppure l'ipotesi di dire addio al centrodestra e abbracciare il progetto politico di Adriana Poli Bortone a molti appaia inconsistente, in queste ore Gaetano Messuti ci sta pensando. L'ex vicesindaco di Sentire Civico da giorni starebbe valutando se continuare a sostenere il centrodestra e il suo candidato sindaco e diretto avversario alle Primarie Erio Congedo, così come previsto dal codice etico delle stesse Primarie. In alternativa, potrebbe rompere con la coalizione che in molti, tra le fila del suo gruppo civico accusano di tradimento nei confronti dell'ex vice sindaco, e correre per Palazzo Carafa con Adriana Poli Bortone. La stessa senatrice con la quale Messuti non ha mai smesso di dialogare. Neppure dopo la rottura della scorsa domenica tra l'alleanza che sostiene Congedo e le Civiche unite della lady di ferro.
«Che con Gaetano Messuti sia stata da sempre una convergenza politica e una stima reciproca è indubbio - conferma la Poli - Così come mi sembra altrettanto scontato che queste Primarie non lo abbiano gratificato sino in fondo. Non va sottovalutata, inoltre, la sua scelta di prendere le distanze da un partito in cui non si identificava più e scegliere piuttosto la strada del civismo. La nostra porta è aperta a chiunque guardi al civismo come chiave di volta rispetto al passato. Prendiamo le distanze da chi, invece, si è presentato al tavolo del confronto sbandierando il risultato delle Primarie».
Una separazione definitiva e mal digerita proprio da Messuti, tra i primi teorizzatori della gran reunion del centrodestra. Così come, mal digerito soprattutto tra le fila di Sentire Civico sembra ancora essere l'esito delle Primarie. Un risultato che ha visto Congedo staccare di poche centinaia di voti il candidato sostenuto da Forza Italia e dal gruppo civico e che alcuni bollano come vero e proprio tradimento. Ecco perché tra i fedelissimi di Messuti c'è chi continua a spingere per la rottura con la coalizione e la convergenza sulla Poli Bortone.
Ma c'è anche chi, tra i ben informati, sostiene che dietro la riflessione dell'avvocato di Sentire Civico possa esserci una precisa strategia politica volta ad alzare la posta e ipotecare più postazioni di peso in caso di vittoria alle Amministrative e composizione del governo cittadino. Non basta. In molti sono pronti a giurare che dietro i tentennamenti dell'ex vice sindaco in realtà ci sia un'ipotesi di accordo che corre sull'asse Lecce-Bari, passa dalle Regionali del 2020 e fa riferimento a Michele Emiliano. Lo stesso governatore di Puglia, secondo alcune ricostruzione, avrebbe già offerto un posto sicuro in lista a Messuti a patto che il leader di Sentire Civico ritiri il suo sostegno a Congedo e faccia un passo indietro alle Amministrative. Ma tant'è. In queste ore il diretto interessato sembra essersi trincerato dietro la linea del silenzio. Bocche cucite anche tra le fila di Sentire Civico che Messuti è tornato a incontrare nella serata di ieri. Ogni dubbio, in ogni caso, dovrebbe essere chiarito questa mattina in sede di riunione organizzativa che Congedo ha convocato all'hotel Hilton di Lecce. Un incontro che vedrà protagonisti il candidato sindaco e Mario Spagnolo, candidato della Lega alle Primarie. Nella lista degli invitati anche i consiglieri comunali uscenti e i segretari di partito con cui Congedo intende fare il punto sulla campagna elettorale. Ma i riflettori saranno puntati soprattutto su Messuti e sulla sua decisione. Si vedrà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA