Dolore per la morte della motociclista dopo lo schianto. «Finta dura con un cuore d’oro. Addio Chiara, ci mancherai»

Foto: Pasquale Cavalera
Foto: Pasquale Cavalera
di Enzo SCHIAVANO
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Domenica 26 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 15:10

«Era una finta dura, in realtà. Era più buona del pane. Chiara era vita». È la descrizione di Chiara Di Credico fatta da un’amica, una persona che la conosceva bene e che non sa farsi una ragione della sua scomparsa. Chiara è rimasta vittima di un incidente stradale venerdì sera, mentre guidava la sua moto. Guardando il suo profilo Facebook si capisce molto della personalità della ragazza che ha lasciato un vuoto enorme tra i suoi amici e i parenti.
Le sue passioni erano tante: in primis gli animali, in particolare cani e gatti: era una volontaria nelle associazioni; la moto, naturalmente, la sua Ducati che è stata parte in causa della sua morte; i tatuaggi e i piercing.

Il ritratto


La giovane donna, 37enne originaria di Avellino, si trovava da diversi anni a Casarano dove si era trasferita con tutta la famiglia quando la madre era stata trasferita all’Inps di Casarano, dove lavora. Per il carattere e la personalità che aveva, a Chiara non è stato difficile entrare in amicizia con i coetanei del posto. Chi non la conosceva personalmente, comunque la notava mentre serviva al banco nei bar. Perché Chiara era una barista: ha lavorato in diversi locali pubblici a Casarano, Ugento e Lecce, tra gli altri.

Nel capoluogo ha lavorato in un locale di piazzetta Santa Chiara, luogo della movida leccese.

 

Il dolore in città


«Una notizia che sconvolto tutti – commenta l’assessore Marco De Matteis, titolare dell’Urban di Lecce –. Ha lavorato per tanti anni nel locale di fianco al nostro, il Momà, e quindi avevamo un rapporto di quotidianità e di conoscenza. Quando accadono queste cose il dispiacere è tanto e fanno piangere il cuore. A discapito della sua immagine e dei luoghi comuni dovuti ai tatuaggi e ai piercing, Chiara era una ragazza molto educata e molto sensibile. Ci mancherà tanto». Chiara attualmente si era presa una pausa dal lavoro e studiava. Stava infatti cercando di perseguire uno dei suoi sogni, ossia diventare truccatrice professionista. In questo periodo, infatti, stava frequentando una scuola professionale di trucco creativo a Lecce.

L'incidente


L’incidente stradale che ha causato la sua morte è avvenuto l’altra sera sulla Provinciale che collega Taurisano a Miggiano. La ragazza era in sella alla sua moto, una Ducati 600, e percorreva la strada preceduta da un altro centauro. Per ragioni che sono al vaglio degli investigatori, la ragazza all’improvviso avrebbe perso il controllo della moto e nel cadere il suo corpo ha impattato con un’automobile, una Renault Clio, che procedeva in direzione opposta. Per Chiara non c’è stato nulla da fare.

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