Lecce, 13 dipendenti del settore rifiuti contro il Comune: presentato il ricorso per il riconoscimento degli incentivi del servizio raccolta rifiuti

Lecce, 13 dipendenti del settore rifiuti contro il Comune: presentato il ricorso per il riconoscimento degli incentivi del servizio raccolta rifiuti
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 19:38

Dipendenti contro il Comune di Lecce. Sono 13 gli impiegati - appartenenti all'ufficio del direttore di esecuzione del contratto ed all'ufficio del responsabile del procedimento del servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani - che hanno fatto ricorso al Tribunale per vedersi riconosciuti gli incentivi previsti per l'attività prestata durante il servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani.

Il ricorso presentato

Il 15 febbraio scorso è stato infatti notificato al Comune di Lecce il ricorso. Patrocinati dall'avvocato Daniele Montinaro, i numerosi dipendenti (compreso il direttore di esecuzione del contratto), hanno richiesto al Tribunale di Lecce l’accertamento del diritto a vedersi riconosciuti gli incentivi previsti ex lege per l'attività prestata (dal 2016 ad oggi). Gli incentivi ammontano ad oggi a complessivi € 380.391,50.

L'attività si riferisce al contratto di appalto per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani della città di Lecce; contratto avuto inizio nel 2015 ed avente durata di anni nove.

«Ci risulta davvero incomprensibile l'attuale diniego dell'Amministrazione al riconoscimento degli incentivi richiesti dai lavoratori che peraltro svolgono un ruolo importate e delicato in riferimento al contratto in essere per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani - ha dichiarato l'avvocato Daniele Montinaro -.

Le somme sono già debitamente accontonate e previste oltre che dalla normativa di riferimento, da apposito regolamento approvato dalla stessa amministrazione nel 2018. Abbiamo fornito tutte le possibili soluzioni giuridiche ed amministrative, nonchè copiosa giurisprudenza sulla fattispecie - prosegue il legale - . Abbiamo tentato in tutti i modi di evitare un contenzioso a nostro avviso inutile e dispendioso. Peraltro, il rifiuto dell'Amministrazione risulta ancor più illogico, irrazionale ed illegittimo, in quanto, a distanza di pochi mesi (nell'aprile 2021), in identica fattispecie, riferita ad altro contratto ed in particolare l'appalto per la pubblica illuminazione, gli incentivi sono stati correttamente e doverosamente riconosciuti. Ci risulta anche un recente parere dell'Ufficio legale che avallerebbe giustamente le posizioni dei ricorrenti. Rimango comunque fiducioso affinchè, anche in corso di giudizio, si possa trovare una soluzione alla vicenda».

Nel quadro economico del progetto iniziale del contrattto erano già stati previsti € 300.000,00 per la progettazione ed esecuzione del contratto (compresi incentivi); nel 2019 il quadro economico è stato rimodulato e sono stati aggiornati anche gli incentivi per un importo pari a € 1.265.023,22 per i nove anno di contratto.

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