Dimesso per gastroenterite, muore di trombosi: chiesto il processo per il medico

Dimesso per gastroenterite, muore di trombosi: chiesto il processo per il medico
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Lunedì 7 Novembre 2022, 20:55

Codice verde per gastroenterite, in entrata al pronto soccorso. Una classificazione sulla gravità delle condizioni che non destava particolari preoccupazioni. Poi, dopo le dimissioni dall’ospedale, la morte per trombosi. E così, dopo l’esposto dei famigliari, è stato chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo di un medico del Pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce.  Ieri si è celebrata l’udienza preliminare dinanzi al gup Angelo Zizzari. I parenti  si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luigi Carrozzini e l’udienza è stata rinviata al 12 dicembre per la decisione. Il medico è difeso dall’avvocato Giuseppe Corleto. La Asl è stata citata come responsabile civile.

La vittima aveva 69 anni


La vittima è Oliviero De Matteis, di Vernole.

Aveva 69 anni quando si sono verificati i fatti, nel 2021. Il  17 maggio  il paziente giunse all’ospedale “Vito Fazzi”. Gli fu diagnosticata una gastroenterite e fu dimesso. Gli fu prescritta una cura da fare a casa. Poi, la sera stessa, le sue condizioni si aggravarono: gli specialisti si accorsero di una trombosi in corso, ne fu disposto il ricovero in Rianimazione dove morì il giorno successivo. Sul corpo del 69enne fu eseguita l’autopsia dal medico legale Alberto Tortorella. La procura ha chiuso le indagini e chiesto il processo. Da verificare se vi sia stata negligenza, imprudenza o imperizia nella condotta del dottore e se la gravità delle condizioni di salute poteva essere accertata già in occasione del primo accesso in ospedale.

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