Differenziata, migliora la qualità dell'umido a Lecce

Palazzo Carafa
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 19:00
«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti - dichiara l'assessore all'Ambiente del comune di Lecce, Angela Valli - per cui va dato merito ai cittadini e all'attenzione che riservano alla qualità della propria raccolta differenziata. Differenziare correttamente ci permette di smaltire e riciclare i rifiuti, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di tutela dell'ambiente e della salute pubblica  e di contenere altresì i costi di smaltimento e quindi la Tari. L'attenzione resta alta naturalmente per fare in modo che questo percorso virtuoso intrapreso continui e migliori».
Migliora dunque la qualità dell'umido nella raccolta differenziata grazie alla quale si potranno contenere i costi della Tari. 
L'analisi merceologica effettuata lo scorso 19 febbraio sui rifiuti organici conferiti dal Comune di Lecce presso l'impianto di compostaggio Eden 94 srl di Manduria ha presentato una impurità del rifiuto pari al 4,5%, percentuale che consentirà una riduzione sostanziale della tariffa di conferimento che passerà dai 157 euro della scorsa estate a 122 euro per tonnellata.
Lo scorso luglio, il carico di rifiuto organico prodotto dalla città di Lecce e trasportato regolarmente dalla ditta all’impianto di compostaggio Eden 94 ha rischiato di non essere accettato a causa della cattiva qualità della frazione organica emersa all’esito della caratterizzazione merceologica, per una percentuale del 14,7%. Una percentuale superiore alla soglia del 10%, che è la soglia massima di tolleranza oltre la quale l’impianto può rifiutare il conferimento, con un rischio relativo alla ricerca di un nuovo impianto in regione e un notevole aggravio dei costi di smaltimento e conseguenti inevitabili ricadute sulla Tari. Da quel momento, e dopo l'appello dell'assessora all'ambiente Angela Valli ai cittadini leccesi, con tutte le indicazioni per una corretta differenziazione dei rifiuti, la ditta ha monitorato mensilmente il carico di rifiuti organici (n. 7 controlli in tutto) la cui impurità è sempre risultata inferiore al 10%.

 
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