Strade-trappola, se i rattoppi sono anche peggio delle buche

Strade-trappola, se i rattoppi sono anche peggio delle buche
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 14 Giugno 2019, 08:28
«Ad oggi sono stati completati circa due terzi degli interventi e si andrà avanti sicuramente fino alla fine dell'anno. Continueremo a vigilare affinché i ripristini siano effettuati a regola d'arte».
Strade dissestate e rattoppi a metà: il neo vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci prova a mettere ordine nel caos cantieri in città. Da più di un anno, ormai, le arterie del centro cittadino - e non solo - sono ostaggio di recinzioni e ruspe. Tanti gli interventi effettuati sull'asfalto cittadino negli ultimi 12 mesi e che hanno trasformato la città in un labirinto di lavori in corso, mal digerito da chi ogni giorno si muove lungo le strade cittadine.

Ad oggi i ripristini più massicci sono a carico di Acquedotto Pugliese. Da più di un anno, infatti, la società porta avanti le operazioni di ammodernamento delle condotte fognarie, vecchie di mezzo secolo e che spesso avevano bisogno di misure di pulizia, manutenzione e riparazione.
Interventi necessari, ma che, di fatto, hanno danneggiato i tronconi principali che attraversano la città rendendo problematico - e spesso pericoloso - il transito di automobilisti e centauri. Oltre ai lavori di scavo presenti ancora su alcune strade, da qualche settimana, la società ha avviato anche i ripristini definitivi dell'asfalto. Le ruspe di Aqp sono tornate su viale Cavallotti e viale Otranto e a breve si accenderanno nuovamente su viale Gallipoli.

«Al momento la società è impegnata con le operazioni alle condotte dell'acqua su viale Otranto - spiega Delli Noci -. Dopodiché si procederà con la sistemazione del manto stradale che, in questo caso, riguarderà l'intera carreggiata perché i lavori sono avvenuti su entrambi i lati».
Terminati, o quasi, gli interventi su viale Cavallotti: la posa dell'asfalto definitivo ha riguardato solo una parte della carreggiata, così come prevede il regolamento comunale, e al momento non sono previste nuove asfaltature. «Non ci sono urgenze per completare questa parte della carreggiata - spiega il vicesindaco -. In città ci sono altre zone più urgenti e dove presto interverremo con i ripristini». In stand-by, al momento, il risanamento di viale Gallipoli che «sarà realizzato successivamente, una volta completati i lavori per la pubblica illuminazione».

Dalle condotte fognarie alla rete ultra veloce. Anche Open Fiber, la società impegnata da circa un anno nella diffusione della banda larga, porta avanti le operazioni di sistemazione delle arterie.
«Abbiamo avuto un primo incontro con la società e a fine mese ci sarà un nuovo colloquio per programmare le prossime attività e discutere degli assestamenti stradali, che stanno comunque proseguendo in numerosi quartieri - spiega l'assessore -. Una volta completate le operazioni in corso, daremo l'autorizzazione alla realizzazione di nuovi ripristini».

Così come per i lavori di Aqp, anche l'asfalto ferito da Open Fiber dovrà essere cucito seguendo il regolamento comunale, che prevede il rifacimento dell'intera strada o della singola carreggiata, a seconda del tratto interessato dal cantiere.
Operazioni concluse nelle zone di Borgo pace, San Pio, Casermette, viale Grassi-Quartiere Ferrovia, Leuca-Castromediano, San Lazzaro e piazza Mazzini mentre gli ultimi interventi in programma riguardano via Tasso, via Elmo, via XXIV Maggio, via D'Annunzio, via Micheli, via Adriatica, via 4 Novembre, via Leopardi, via Adige e via Garigliano. Non solo. Saranno effettuati rattoppi anche in prossimità di alcune intersezioni stradali tra cui all'incrocio tra viale Leopardi e via Milizia, via 4 Novembre e via D'Annunzio, via Boccaccio e piazza Ariosto, via Fontana e via Martinez, via XXIV Maggio e via Micheli, via Pettorano e via Boccaccio, via Brenta e via Fontana. «A oggi possiamo dire di aver concluso due terzi di tutti lavori. I cantieri andranno avanti nei prossimi mesi e non termineranno prima dell'anno, considerato anche che nel mese di agosto sono previste delle interruzioni - conclude l'assessore Delli Noci -. Stiamo monitorando ogni operazione di risanamento affinché gli assestamenti delle strade siano portati a termine a regola d'arte».

E sul grande cantiere Aqp arrivano le critiche da parte dell'opposizione. A puntare il dito contro l'amministrazione è Adriana Poli Bortone: «I prolungati lavori portati avanti da Acquedotto Pugliese in maniera disordinata, lenta e dannosa per la città stanno procurando disagi enormi con considerevoli ripercussioni anche sul traffico. Infatti sia per la presenza dei lavori che per il rifiuto di Aqp di far lavorare gli operai in orari diversi, stanno procurando disagi alla mobilità e al servizio pubblico del filobus, il cui normale servizio viene di fatto impedito completamente. Questo servizio è effettuato solo dalla linea 30 che percorre la circonvallazione, linea che peraltro funziona esclusivamente con diesel e non con l'elettricità con un consumo giornaliero che va oltre i 200mila euro, tutti ovviamente a carico del Comune».

La senatrice pretende chiarezza sulla tempistica per l'ultimazione dei lavori «in quanto i disagi potrebbero essere di gran lunga maggiori in estate con l'aumento del traffico» e chiede al governo cittadino di intraprendere delle azioni contro Aqp a cui «andrebbero attribuite le somme che l'amministrazione è costretta a pagare in più per il consumo del diesel. Ci meraviglia che ancora non siano chiesti i danni ad Acquedotto Pugliese per i disagi che sta creando alla città da oltre un anno».
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