Consiglio provinciale, al centrosinistra la metà dei seggi. Verso una riconferma del patto con Mellone - I NOMI DEGLI ELETTI

Palazzo dei Celestini
Palazzo dei Celestini
di Paola COLACI
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Lunedì 8 Aprile 2019, 07:17 - Ultimo aggiornamento: 08:59
Rinnovo del Consiglio provinciale a Palazzo dei Celestini: la partita si chiude con otto consiglieri eletti per il centrosinistra, due per Civica Salento (riferibile al sindaco di Nardò, Pippi Mellone) e cinque seggi al centrodestra. E' fatta dunque, dopo uno scrutinio che è andato avanti oltre la mezzanotte.
La lista Salento Bene Comune conferma di maggioranza di governo del presidente Stefano Minerva, eleggendo Nunzio Dell'Abate, Dina Manti, Ippazio Morciano, Federica Esposito, Massimiliano Romano, Fabio Tarantino, Germano Santacroce e Daniele Piccione. La coalizione formata da Pd, Udc, Leu e Puglia Popolare del coordinatore provinciale Luigi Mazzei ha dunque piazzato otto consiglieri eletti - su un totale di 16 postazioni in palio - in assise provinciale. 
Segue il centrodestra con la coalizione Insieme per il Salento, espressione della Lega, di Forza Italia, di Fratelli d'Italia e di Direzione Italia: lo schieramento, secondo i primi numeri, avrebbe dovuto occupare almeno cinque poltrone in Consiglio e così è stato. Una poltrona a Palazzo dei Celestini spetterà a Renato Stabile, Damiano Longo, Massimo Martella, Stefania Oltremarini e Giovanni Tundo. 
Ma non finisce qui perché della nuova squadra di governo faranno parte almeno due esponenti della Civica Salento allestita da Pippi Mellone, sindaco di Nardò e leader del movimento Andare Oltre. Questo, ovviamente, tenendo conto che l'alleanza del sindaco Mellone con il presidente Minerva dovrebbe essere confermata anche in Consiglio. Mellone elegge Antono Tondo, Fernando Leone - in quota Movimento Regione Salento, alleato di Mellone e confluito nella civica - e Guido Stefanelli.
Il voto - espresso da 1.114 aventi diritto, per un'affluenza del 90,48% - ha dunque riservato qualche sorpresa. L'elezione della Esposito, per esempio, in quota Udc e poi l'esclusione, per una manciata di voti ponderati, di Flavio Filoni, primo dei non eletti. Non ce l'ha fatta Paola Mita, in quota Forza Italia, mentre è nutrita la pattuglia di consiglieri riferibili al leader di Maglie, Raffaele Fitto che porta in Consiglio Tundo, Oltremarini e Longo. La Lega, infine, piazza Martella. 
Come si diceva, sin dalle prime schede scrutinate è apparso chiaro come l'ago della bilancia pendesse dalla parte del centrosinistra. E ora che il trend della primissima ora è stato confermato, il segretario provinciale del Pd e consigliere provinciale uscente Ipazzio Morciano potrà contare sulla riconferma del suo banco in Consiglio. Insieme a lui Dina Manti, primo cittadino di Corigliano d'Otranto ed espressione del civismo di centrosinistra; Massimiliano Romano, vicepresidente uscente del Consiglio. Della nuova maggioranza di governo di Minerva faranno parte, inoltre, l'ex consigliere provinciale e consigliere comunale di Tricase, Nunzio Dell'Abate, in quota Leu, il consigliere provinciale uscente Daniele Piccione e il sindaco di Martano, Fabio Tarantino.
Passando al centrodestra a sedere ancora una volta tra i banchi del Consiglio saranno i consiglieri provinciali uscenti Renato Stabile e Giovanni Tundo, in quota DIt. Ma anche il sindaco di Nociglia Massimo Martella, candidato in quota della Lega e il vicesindaco di Poggiardo, Damiano Cosimo Longo, alla sua prima esperienza in Provincia. Ancora, Stefania Oltremarini, consigliere comunale di Gallipoli; l'amministratore comunale neretino, Antonio Tondo, e il sindaco uscente di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli. 
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