Elezioni, è conto alla rovescia: ecco come si vota

Elezioni, è conto alla rovescia: ecco come si vota
di Francesca SOZZO
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Giovedì 23 Maggio 2019, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 07:56
Mancano ormai quattro giorni al termine di questa campagna elettorale. L'appuntamento alle urne è fissato per domenica 26 maggio quando si voterà sia per le elezioni Europee che per le amministrative. I cittadini leccesi dunque saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale di Palazzo Carafa. A sfidarsi cinque candidati sindaco: Arturo Baglivo per il Movimento 5 Stelle, Saverio Congedo, candidato del centrodestra, Mario Fiorella in corsa alla poltrona di Palazzo Carafa con Sinistra Comune, Adriana Poli Bortone candidato sindaco delle Civiche Unite (di centro-destra) e Carlo Salvemini alla guida della coalizione civica, moderata e progressista. Cinque candidati appoggiati da 26 liste per un totale di circa 830 aspiranti consiglieri.
E mentre i candidati lavorano ai comizi finali previsti per domani sera (sabato sarà silenzio elettorale), la parola passerà ai cittadini leccesi domenica 26 maggio. Si vota dalle 7 di domenica alle 23, ma i risultati per il consiglio comunale non arriveranno prima della serata di lunedì 27 (e non è detto che si conosca già il nome del sindaco: la matematica infatti gioca a favore del ballottaggio, (salvo sorprese). Lo spoglio infatti inizierà con le Europee; lo scrutinio delle comunali inizierà invece il lunedì successivo (27 maggio) alle ore 14.
Gli aventi diritto al voto - in tutto 78.603, secondo gli ultimi dati disponibili forniti dall'Ufficio Anagrafe e Servizi Democratici del Comune di Lecce a cui si aggiungono circa 200 stranieri - quest'anno si troveranno a votare - per la seconda volta dopo il 2017 - con la legge elettorale per le Amministrative entrata in vigore nel 2012 che prevede anche la doppia preferenza. Per Lecce varranno le norme in vigore per i Comuni con più di 15mila abitanti. Si voterà sempre con una sola scheda sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, al fianco di ciascun nome, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.
Ma come si vota?
Per poter votare un elettore dovrà recarsi nella sezione in cui è registrato e indicata sulla scheda elettorale - per la città di Lecce le sezioni sono 102 - munito di un documento di identità e scheda elettorale appunto. Chi dovesse rinnovare la tessera elettorale potrà recarsi presso l'ufficio comunale che già da ieri resterà aperto anche nelle ore pomeridiane dalle 15.30 alle 18.30. Domani e sabato invece gli uffici resteranno aperti ininterrottamente dalle 8.15 alle 18.30, mentre domenica sarà aperto dalle 7 alle 23. Una volta entrati nella cabina elettorale i cittadini avranno 10 possibilità di voto.
Segnare il simbolo della lista, scrivere accanto il nome del candidato consigliere prescelto e barrare anche il candidato sindaco collegato.
Tracciare una x soltanto sul simbolo di una lista. In questo caso la preferenza andrà alla lista contrassegnata e al candidato sindaco di riferimento.
Contrassegnare solo il nome del sindaco, votando così esclusivamente per uno dei candidati in campo, senza dare alcuna indicazione per la lista o le liste che li sostengono.
Quarta opzione: tracciare una x sul simbolo di una lista e sul nome del candidato sindaco collegato.
Tracciare un segno sul simbolo di una lista indicando una preferenza: scrivendo nello spazio accanto al simbolo della lista anche il nome completo o, se non vi sono casi di omonimia, indicando il solo cognome del candidato consigliere prescelto.
Nell'urna si potrà esprimere anche la doppia preferenza contrassegnando il simbolo della lista che si intende votare, scrivendo accanto i nomi di due aspiranti consiglieri, purché siano candidati in quella stessa lista e siano di sesso diverso.
Come settima opzione, i cittadini potranno segnare il simbolo della lista prescelta, indicando il nome di un candidato consigliere. E potranno poi indicare un candidato sindaco diverso da quello sostenuto dalla lista cui si è accordata la preferenza. In questo caso, si parlerà di voto disgiunto.
Si può segnare il simbolo di una lista, indicando due preferenze (un uomo e una donna, ndr) appartenenti alla stessa lista e contestualmente anche fare una x sul nome di un candidato sindaco diverso da quello sostenuto dalla lista prescelta (voto disgiunto).
Nona opzione: segnare il simbolo di una lista e il nome di un candidato sindaco diverso da quello collegato alla lista prescelta (voto disgiunto).
Ultima possibilità: si può scrivere accanto al simbolo della lista prescelta il nome di uno o due candidati consiglieri (in quest'ultimo caso, purché di genere diverso), senza barrare né il simbolo della lista né il nome del candidato sindaco collegato.
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