Ladro seriale di borsette in azione nei cimiteri del Salento, ammessi 11 "colpi". Denunciato dai carabinieri

Ladro seriale di borsette in azione nei cimiteri del Salento, ammessi 11 "colpi". Denunciato dai carabinieri
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Lunedì 9 Maggio 2022, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 10:59

Furti seriali nei cimiteri del Salento e del Brindisino, denunciato un uomo di Trepuzzi che ha ammesso tutto. A incastrarlo sono stati i filmati delle telecamere installate all'interno dei cimiteri dove lui si recava sistematicamente per rubare le borse. Vittime preferite le donne sole, quelle che magari si distraevano per qualche minuto, giusto il tempo necessario per cambiare l'acqua ai fiori. Sono 11 i "colpi" contestati a un ladro seriale di Trepuzzi, che agiva in tutta la Grecìa salentina, con incursioni anche a Vernole e Novoli. L'uomo è stato denunciato.

Le contestazioni

Furto aggravato e utilizzo indebito di carte bancomat: questi i reati contestati a un 47enne di Trepuzzi, O.M.

le sue iniziali, denunciato dai carabinieri di Calimera per furti che sarebbero stati commessi nel periodo che va dal 2020 al 2022 nei cimiteri (o nei parcheggi) di Castrì di Lecce, Calimera, Salice Salentino, Novoli, Martano, Cursi, Maglie e Vernole.

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Le indagini dei carabinieri

Le indagini sono partite nel dicembre del 2021, quando una donna di Calimera si recò dai carabinieri per denunciare il furto della sua borsa, con all'interno il telefono cellulare, avvenuto al cimitero di Castrì. I militari hanno subito avviato le indagini e, attraverso l'analisi dei tabulati della linea telefonica e altri riscontri, sono riusciti a stringere il cerchio attorno al 47enne di Trepuzzi. Ma i militari hanno poi messo in relazione quel furto con altri episodi simili in tutto il circondario, riuscendo a correlare i vari raid con la presenza dell'uomo nei cimiteri. Un ulteriore riscontro è arrivato dalle telecamere installate in alcuni cimiteri dove si erano verificati i furti, le cui immagini hanno permesso anche di ricostruire il modus operandi del ladro seriale. Nei filmati si vede l'uomo a spasso, guardingo, nei viali del cimitero. Una volta individuata la vittima - per lo più colpiva donne sole - si nascondeva in attesa del momento propizio per entrare in azione. Così, quando la donna posava la borsa e si allontanava dalla cappella per qualche minuto, giusto il tempo necessario per cambiare l'acqua ai fiori, lui entrava e in pochi secondi faceva perdere le sue tracce dopo aver prelevato la borsa. In altri casi i furti avvenivano nei parcheggi dei cimiteri stessi, dove l'uomo scassinava le auto in sosta. E quando era fortunato - cioè quando insieme ai contanti trovava tessere bancomat e anche il foglio con appuntati i numeri del pin - si recava in banca e prelevava altro denaro. Ad una 65enne di Calimera aveva addirittura sottratto 3.400 euro dal conto con più prelievi in giorni successivi.

La denuncia e l'ammissione

Il 47enne è stato raggiunto dalla denuncia ad Avetrana: si trovava già agli arresti domiciliari per tutta una serie di furti che aveva commesso nei cimiteri di Brindisi e provincia. Interrogato in presenza del suo avvocato, l'uomo ha ammesso le sue responsabilità.

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