La Cassazione ha deciso: dissequestrati i 300mila euro ritrovati nell'abitazione dell'ex assessore Ruggieri

La Corte ha annullato senza rinvio il provvedimento del Riesame che aveva rigettato analoga richiesta

Salvatore Ruggieri
Salvatore Ruggieri
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 19:02

Sono stati dissequestrati dalla Corte di Cassazione i 300 mila euro prelevati nel giorno dell’arresto, nel luglio 2022, dall’abitazione dell’ex senatore e assessore regionale Salvatore Ruggeri, a processo a Lecce per una serie di contestazioni su sanità, assunzioni e favori.

Cosa dicono i legali

I suoi legali, Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari, avevano formulato ricorso per Cassazione, che ha annullato senza rinvio il provvedimento del Riesame che aveva rigettato analoga richiesta.

Secondo i legali non vi sarebbe alcuna accusa connessa all’importo prelevato dai finanzieri dalla cassaforte della villa al mare e nell’abitazione di Muro Leccese.

Nulla che faccia ritenere che il possesso dei contanti sia in qualche modo irregolare. Per quanto la cifra sia consistente, afferma la difesa, il suo possesso è del tutto lecito. Come noto, Ruggeri, ormai tornato in libertà, è stato prosciolto dalle accuse di corruzione elettorale e da alcune ipotesi collegate alle autorizzazioni concesse dal Comune di Otranto al lido Atlantis.

La decisione

La Procura ha deciso di impugnare i proscioglimenti decisi dal gup per il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli e per l’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, nonché per l’ex funzionario del Comune di Otranto, Emanuele Maggiulli, al termine dell’udienza preliminare del processo Re Artù.

Appello anche per i parziali non luogo a procedere emessi nei confronti dell’ex senatore e assessore regionale Totò Ruggeri, che è stato invece rinviato a giudizio per il resto delle imputazioni e che resta il personaggio centrale del procedimento.

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