L'assessore Valli: «Politiche ambientali, dalla movida alle discariche: sarà un'estate di controlli»

L'assessore Valli: «Politiche ambientali, dalla movida alle discariche: sarà un'estate di controlli»
di Paola ANCORA
5 Minuti di Lettura
Domenica 14 Luglio 2019, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 09:44
«Inizialmente ho respinto la proposta di candidatura con tutta me stessa». Angela Valli, nuovo assessore alle Politiche ambientali, soppesa ogni pensiero, ogni parola è scelta con cura da perfezionista. Medico specializzato in Geriatria, 46 anni, sposata («Non ricordo nemmeno più da quanto»), Valli è direttore sanitario di un gruppo di residenze assistenziali per anziani e disabili, ruolo che le ha impedito di ottenere le deleghe ai Servizi sociali, a lei più congeniali per formazione.

Assessore, come intende misurarsi con l'Ambiente? È un settore delicato, ricco di criticità.
«Già durante gli anni di specializzazione a Modena mi sono occupata di prevenzione e politiche ambientali promuovendo progetti finalizzati alla tutela della salute dall'inquinamento. Sto acquisendo gli strumenti tecnici e conoscitivi necessari, indirizzando ora le mie energie e le attenzioni alle numerose priorità che si sono accumulate nel periodo di commissariamento: dalla pulizia delle marine a quella delle spiagge, fino alla pianificazione degli interventi di disinfestazione e deblattizzazione del territorio urbano, all'attivazione dei servizi legati all'assistenza sanitaria lungo la costa, passando per l'abbandono degli animali e la gestione di aree ad elevato rischio igienico-sanitario e di incendio».

Perché ha scelto di impegnarsi in politica?
«Inizialmente ho respinto la proposta che mi era stata fatta».

Chi le ha chiesto di candidarsi e perché ha detto di no?
«Me lo hanno chiesto l'attuale vicesindaco, Alessandro Delli Noci, e il capo di Gabinetto del presidente Emiliano, Claudio Stefanazzi, coordinatori e ideatori della lista Noi per Lecce. Le mie reticenze erano anche legate ai moniti di mio padre, che mi ripeteva di stare lontana da questo mondo. Poi mi sono resa conto che, con il lavoro che faccio ogni giorno da medico, conduco già battaglie al fianco di categorie particolarmente deboli: anziani, disabili, persone affette da patologie croniche degenerative. Persone e famiglie che, spesso, non hanno le attenzioni politiche e sociali di cui hanno bisogno. Per cui mi sono detta che, forse, un poco di politica già la facevo, a modo mio. Con Salvemini e Delli Noci ho capito che si può fare politica restando se stessi, nel rispetto delle idee altrui».

Ha firmato pochi giorni fa la sua prima delibera, quella relativa al cosiddetto quinto d'obbligo: più servizi a fronte di un aumentato corrispettivo a Monteco. Il provvedimento diverrà operativo in autunno. Cosa prevedete di fare nel frattempo nelle marine, dove il servizio di raccolta e pulizia è, secondo i residenti, largamente insufficiente?
«È già attivo un servizio porta a porta per le utenze non domestiche delle marine e delle case sparse. Per il resto, stiamo mettendo a punto interventi di pulizia e rimozione dei rifiuti - conferiti presso i cassonetti di prossimità - più ravvicinati nel tempo. Parallelamente stiamo cercando di potenziare i sistemi di controllo e monitoraggio in tema di abbandono dei rifiuti ed evasione fiscale».

C'è stato un confronto con Monteco? Ci saranno nuove assunzioni?
«L'azienda ha ufficialmente ricevuto la delibera, siamo in attesa di una loro valutazione».

Movida, i problemi legati alla raccolta e alla sistemazione dei carrellati all'interno dei locali sono tutt'altro che risolti.
«L'estensione dei servizi entro il quinto d'obbligo tiene conto anche di queste difficoltà, soprattutto per ciò che riguarda il centro storico, dove i locali sono spesso di dimensioni tali da non poter accogliere al loro interno i carrellati. Il servizio ecomobile, del resto, è stato concepito anche per questo. Sono previsti due turni di ritiro della frazione organica».

Potenzierete i controlli anche su questo fronte?
«Sicuramente. E mi preme evidenziare che i controlli e il monitoraggio effettuati dagli Ispettori Ambientali durante la notte di sabato scorso hanno registrato il corretto conferimento della frazione organica, fino a circa due mesi fa frequentemente non conforme e discontinuo; questo è certamente un dato incoraggiante».

Gli obiettivi che vorrebbe centrare entro la fine del mandato.
«L'applicazione dell'estensione entro il quinto d'obbligo, la riattivazione dell'iniziativa Quartieri puliti già dal prossimo autunno, la conclusione dell'iter per la messa in esercizio del nuovo Canile Sanitario (in contrada Caracci Repelle) e la riapertura di tutti i Centri Comunali di Raccolta. Ho molto a cuore, inoltre, l'avvio di una capillare campagna di informazione che attraverso i comitati di quartiere, le scuole, i centri di aggregazione possa raggiungere tutti i cittadini, compresi gli anziani, non sempre in condizioni di accedere alle adeguate comunicazioni attraverso i siti istituzionali e i social».

Se avesse il potere di cambiare tutto, sin da ora, cosa modificherebbe di questo appalto?
«Sicuramente rivedrei l'organizzazione del servizio di spazzamento ed eliminerei completamente il servizio di prossimità, principale fonte dei fenomeni di abbandono».

Emergenza xylella anche sul territorio urbano. Ha rappresentato il problema alla Regione? A Stefanazzi, che conosce personalmente? Saranno garantite le risorse di cui il Comune ha bisogno?
«Non ho corsie preferenziali, ma sicuramente mi adopererò, in collaborazione con l'assessore Rita Miglietta, all'individuazione delle risorse necessarie per fare di Lecce il Comune capofila per la gestione del protocollo di prevenzione della fitopatia da Xylella per il verde urbano. Abbiamo gettato le basi per una solida collaborazione con la comunità tecnico-scientifica, costituita dall'Arif e dall'Ordine degli Agronomi, finalizzata all'individuazione delle strategie migliori sul fronte lotta alla Xylella; per il futuro, realizzeremo progetti mirati a corsi di affinamento e adeguamento delle tecniche di manutenzione del verde alle varie fitopatie presenti sul territorio, ad un'organica pianificazione delle potature e, per le zone di nuova realizzazione, alla scelta di specie arboree non predisposte alla Xylella».

Le tasse sono al massimo. Quando si potrà prevedere uno sconto per chi effettua correttamente la raccolta differenziata?
«La tariffazione puntuale è sicuramente fra i miei auspici. Credo sia realizzabile, ma non nel breve periodo».

Sarà un'estate di controlli?
«Sì. Compatibilmente con le risorse a disposizione e grazie al supporto della Polizia locale, potenzieremo i controlli in varie direzioni: sulla qualità della raccolta, servizi erogati dalla ditta, abbandono dei rifiuti ed evasione della Tari. Andremo avanti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA