Da Ascoli a Ferrara, viaggio tra gli stadi rimessi a nuovo

di Francesco BUJA
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Mercoledì 15 Maggio 2019, 09:52
Riemersa l'esigenza di ristrutturare il Via del Mare, il pensiero inevitabilmente si posa su altri stadi, soprattutto su quelli che recentemente sono stati rinnovati. Il Paolo Mazza, casa della Spal, lo scorso anno è stato trasformato in una struttura all'inglese. Ampliata la curva Ovest, quella dei tifosi ferraresi, ricostruita la Est, la squadra biancazzurra potrà giocare davanti a 16.134 persone. Ad Ascoli Piceno, il 4 maggio, è stata inaugurata la tribuna dedicata al mitico Carlo Mazzone (vivente). In rifacimento è invece la curva Sud dello stadio della città marchigiana, il Del Duca. A Reggio Emilia brilla il Mapei Stadium- Città del Tricolore, dove giocano le partite casalinghe il Sassuolo e la Reggiana. Trasformato negli ultimi anni secondo il modello inglese: spettatori a ridosso del campo di battaglia senza rete di recinzione. In luogo della quale c'è un fossato. Soltanto le tribune sono dotate di copertura. Stadio di proprietà dell'azienda Mapei, in un'area che comprende un centro commerciale. Capacità di 21.584 spettatori.
Ricostruito, e ribattezzato, lo stadio del Frosinone. In occasione della prima promozione dei canarini in serie A era stato compiuto un rifacimento parziale. Poi, la gestione esclusiva della struttura è stata affidata alla società calcistica per 45 anni, inizio nel 2016. Quindi al Benito Stirpe nuovi spalti, vicini al campo di gioco, e copertura di ogni settore. Anche qui il modello inglese. A Empoli si provvede al rifacimento di ogni settore, tranne della tribuna Maratona, che sarà solo ritoccata. Quindi al Carlo Castellani, che sarà privato della pista d'atletica, potranno assistere alla partita ventimila persone, non più quattordicimila. Ristrutturazione anche per lo stadio Atleti Azzurri d'Italia, sito a Bergamo: si ricostruiranno le curve, che saranno coperte e più vicine al campo. Un bel biglietto da visita dell'Atalanta per l'Europa. Nerazzurri però costretti, a causa di tali lavori di ammodernamento, a disputare le ultime partite di campionato casalinghe a Reggio Emilia. A Udine, tre anni fa, è stata inaugurata la Dacia Arena, sorta dalle ceneri del Friuli. Il locale club calcistico detiene in concessione per 99 anni la gestione dell'area su cui è stato quasi del tutto ricostruito lo stadio. Il quale reca il nome dell'azienda automobilistica che sponsorizza l'Udinese. Anche qui eliminata la pista d'atletica. E splenderanno di nuovo i richiami classici del Renato Dall'Ara, stadio di Bologna, in forza della ristrutturazione. Previsti minore capienza, spalti coperti e la cancellazione della pista di atletica. A Cagliari sorgerà uno stadio per trentamila spettatori, che, secondo i progettisti, richiamerà il territorio sardo. Idee per il rimodernamento del Via del Mare, perché lo stadio leccese sia teatro della serie A.
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