«Cultura come volàno di sviluppo Una città green e senza barriere per cambiare rispetto al passato»

Arturo Baglivo
Arturo Baglivo
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Venerdì 5 Aprile 2019, 08:05
«Una Lecce con più verde, con meno consumo di suolo e senza barriere architettoniche». Il candidato del Movimento 5 Stelle Arturo Baglivo sceglie «come stella cometa l'Ambiente» per la sua campagna elettorale. Punto imprescindibile che ritorna in ogni tema affrontato ieri nel confronto con gli altri candidati. In tema di Urbanistica, pensando al Pug, Baglivo crede sia necessario «coinvolgere tutti, Università, ingegneri, architetti» perché è lo strumento urbanistico che interessa tutti. Così come dall'Università potrebbe arrivare anche un supporto per quanto riguarda lo sviluppo del litorale. «Destagionalizzare è la parola chiave», per restituire vitalità a un litorale «che non ha le caratteristiche che dovrebbe avere, come parte integrante di una città europea». E per far questo bisognerebbe affidarsi ad un «destination management» con l'aiuto dell'Ateneo, appunto.
Incalzato dalle domande dei giornalisti, Baglivo è intervenuto anche sulla questione centro storico, anche in questo caso lontano dall'essere considerato europeo: «C'è bisogno di decoro e, al momento, non c'è - ha tuonato - Ci sono strade che danno sensazione di sporcizia, prive di illuminazione, abbiamo piazzette completamente abbandonate» e assenza di servizi pubblici e controlli da parte della polizia locale «sotto organico, certo» soprattutto nelle ore della movida.
Parcheggi, piano della Mobilità e un trasporto pubblico che «percorra tutta la circonvallazione e i viali esterni» è invece l'idea del candidato pentastellato che non dimentica di rimarcare come - pur essendo tutti a favore di una mobilità sostenibile - oggi «camminare a piedi o in bicicletta in città è ancora un pericolo di vita, se consideriamo lo stato in cui versano le strade cittadine». Un capitolo a parte del programma del Movimento 5 Stelle poi è stato dedicato alla Cultura: «Lo abbiamo intitolato La bellezza salverà il mondo» dove la cultura non «è un elemento decorativo, ma volàno per la città. Come valorizzarla? Si può pensare di usare i fondi europei o realizzare a maggio un grande festival della musica jazz». Quanto all'Ambiente, Baglivo ricorda che tutto il movimento e gli attivisti pentastellati «in silenzio» si sono già occupati di mettere in campo attività a difesa dell'Ambiente ma, guardando al lavoro che un'amministrazione comunale deve fare «dobbiamo - ha detto riferendosi alla ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti in città - controllare che raggiungano gli obiettivi».
Per risolvere l'annosa questione degli estimi catastali, che ha creato non poche disparità in città, invece, Baglivo si rivolgerebbe «all'Agenzia delle Entrate e al Ministero affinché risolvano la questione. Questo il primo passo da fare».
Poi il messaggio inviato agli altre tre competitors: in caso di ballottaggio non ci sarà alcun appoggio da parte del movimento grillino. «Non voterò per loro - ha annunciato - Con tutto il rispetto per i miei competitors non mi rappresentano, sono la vecchia politica, rappresentano ciò che io cerco di combattere da tempo».
La giunta invece sarà la «prima sfida da affrontare» e potrebbe non essere «fatta in casa». La strada del Movimento 5 stelle in caso Baglivo dovesse vincere la tornata elettorale il prossimo 26 maggio, sarà quella di fare un bando «per scegliere i candidati assessori. Lo riproporremo. Lecce ha bisogno di ottime professionalità e sono in tanti, anche italiani, disposti a mettersi in gioco per Lecce».
F.Soz.
 
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