Vaccini e giustizia, la protesta degli avvocati: «Esclusi dal piano»

Vaccini e giustizia, la protesta degli avvocati: «Esclusi dal piano»
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Martedì 16 Marzo 2021, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 15:20

Da Bari a Lecce, monta la protesta del mondo della giustizia, degli avvocati in particolare, per la mancata vaccinazione contro il Covid, vaccinazione che, ora, ha subito una ulteriore battuta d'arresto dopo il blocco del siero AstraZeneca. «E’ notizia di queste ore che, a partire dal giorno 19 marzo, inizierà la vaccinazione del personale del settore giustizia della Corte d’Appello di Lecce, dagli uscieri ai cancellieri, ai segretari, agli autisti, ai magistrati, tutti. Tutti tranne gli Avvocati» scrive il presidente della Camera Civile salentina e
coordinatore regionale delle Camere Civili di Puglia, Salvatore Donadei.

«Posto che mai avremmo chiesto una corsia preferenziale perché abbiamo la sensibilità umana e l’onestà intellettuale di comprendere che, nel contesto odierno, con le dosi di vaccino a disposizione è sacrosanto riservarle ad altre categorie e fasce più fragili della popolazione, è chiarito - prosegue Donadei - che è un tema che non ci appassiona per nulla. Tuttavia, se così dovesse effettivamente accadere, non si potrebbe proprio stare zitti. Da mesi, considerata la disciplina delle udienze in tempo di pandemia, ci andiamo chiedendo (retoricamente?), se l’avvocato sia ancora parte necessaria del processo. Alla luce della vicenda di queste ore, parrebbe, ancora una volta, di no. Perché in un sistema giustizia considerato servizio essenziale, all’avvocato verrebbe riservato un trattamento così indegnamente discriminatorio. Passerebbe il messaggio: si può fare ed agire tranquillamente senza di voi. Chiediamo alle istituzioni, forensi e non, chiarezza anche sul punto riguardante i riferimenti normativi, statuali o regionali o altro, in base ai quali il comparto giustizia sarebbe considerato “categoria protetta”. In questa direzione, responsabilmente abbiamo provveduto ad inoltrare formale istanza al presidente della Corte d’Appello di Lecce e al procuratore generale presso la stessa nonché per conoscenza al presidente dell’Ordine degli Avvocati - prosegue ancora Donadei - e siamo in attesa di risposte ufficiali ed insuscettibili di interpretazione.

L’augurio è che si eviti una mortificazione ulteriore per una categoria, come quella degli Avvocati, rispetto a quanto già la stessa non stia subendo da anni, e non solo dai mesi della pandemia».

La richiesta della Camera civile salentina si inserisce nel solco di quella avanzata tempo addietro dall'Associazione Nazionale Magistrati, di inserire prioritariamente fra le categorie da vaccinare l'intero comparto giustizia, avvocati compresi. Ma al momento, in Puglia, gli unici a essere vaccinati sono stati magistrati e personale giudiziario della Procura di Brindisi. Poi, quasi contestualmente allo stop ad AstraZeneca, è arrivata anche la modifica del piano vaccinale: alle categorie dei servizi essenziali sono state sostituite le categorie fragili e le fasce d'età, così che dopo gli over 80 toccherà agli over 70 per le somministrazioni di Pfizer e Moderna. L'accordo stretto dalla Regione con le giunte dell'Anm di Bari e di Lecce per i vaccini del comparto giustizia, al momento, resta comunque in piedi e il nuovo piano avrebbe messo in discussione solo il cronoprogramma delle somministrazioni. «Non vogliamo scavalcare le fasce deboli - ha spiegato a Repubblica, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefanì - ma ricordiamo che la categoria forense continua a lavorare in presenza, sia nei tribunali sia negli studi professionali, ed è una di quelle che rischiano di più. Chiediamo pertanto che se in ambito nazionale o locale si sceglierà di dare corso alle vaccinazioni del settore giustizia, vengano compresi anche gli avvocati».

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