Impennata dei contagi covid in Salento, con il numero dei contagi raddoppiati in una settimana e l’incremento dei ricoveri che sta portando la situazione dei pronto soccorso ad aggravarsi ulteriormente. Nell’ospedale di Copertino disposto il blocco temporaneo dei ricoveri in entrata dal 118.
Il report della Asl: nel Salento 15.124 positivi e casi raddoppiati in una settimana
Il report redatto ieri dall’Asl Lecce ha fatto registrare infatti un nuovo aumento di attualmente positivi, passati da 8.906 a 15.124 cittadini residenti nella provincia di Lecce e un balzo in avanti dei ricoverati negli ospedali, ora a quota 87.
Al "Dea Fazzi" i medici minacciano dimissioni di gruppo
Numeri in aumento in tutta la provincia, con evidenti ripercussioni sulla tenuta del sistema sanitario leccese, compresso tra inchieste giudiziarie che nelle ultime ore hanno portato alle dimissioni del direttore generale dell’Asl, Rodolfo Rollo e il caos nei pronto soccorso, in affanno da settimane, per il crescente numero di accessi per covid, traumatologie estive e malori da caldo, a fronte della carenza atavica di medici e personale sanitario. E se al “Dea-Fazzi” di Lecce i camici bianchi della prima linea minacciano le “dimissioni di gruppo” per l’eccessivo carico di lavoro, all’ospedale “San Giuseppe” di Copertino, il direttore sanitario Cosimo Longo, ha scritto al responsabile del 118 per chiedere la sospensione dei ricoveri, anche i codici rossi, per insufficienza di medici di anestesia e rianimazione. Attualmente infatti, causa malattie e contagi covid tra il personale, risultano in servizio nel nosocomio solo due dottori anestesisti, impegnati anche nel garantire la guardia attiva h24. Insufficienza di camici bianchi che ha portato anche alla sospensione temporanea dell’attività chirurgica, per la quale è garantita solo l’urgenza.
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