Padre e figlia di 8 anni positivi al Covid: quarantena a scuola a Lecce. A casa anche una classe elementare a Casarano e a San Giorgio Jonico

Padre e figlia di 8 anni positivi al Covid: quarantena a scuola a Lecce. A casa anche una classe elementare a Casarano e a San Giorgio Jonico
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Martedì 13 Ottobre 2020, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 17:37

Padre e figlia positivi al coronavirus, ma senza sintomi: ora, scoperto il contagio, l'intera classe frequentata dalla bambina, che ha 8 anni ed è in terza elementare, dovrà andare in quarantena, maestre comprese, nel rispetto dei protocolli sanitari stabiliti dal ministero della Salute e dal ministro Roberto Speranza. Stesso destino per una intera classe della scuola Maria Pia di San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto. Anche qui positiva una alunna della terza elementare. Immediatamente sono state avviate le operazioni di sanificazione dei locali frequentati dalla bimba, in isolamento dal 9 ottobre. In quarantena i suoi compagni di classe e gli insegnanti, oltre al personale con il quale è entrata in contatto. Tutti saranno sottoposti a tampone.

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Saranno effettuati tamponi ai compagni di classe della piccola e alle insegnanti, naturalmente, che non si occupano soltanto della terza classe al momento a casa, ma anche di altre classi della scuola elementare Stomeo Zimbalo, al rione San Sabino di Lecce.

Si tratta del primo contagio emerso in una scuola primaria del capoluogo: l'attenzione è massima, sia da parte della dirigenza della scuola che delle autorità sanitarie. 

«Per affrontare le difficoltà del periodo che stiamo vivendo dobbiamo essere capaci di gestire situazioni delicate senza perdere la calma, conservando calma e l'autocontrollo.
Ci vengono in aiuto i protocolli ministeriali, che conferiscono certezza e indicazioni precise sul cosa fare e come agire. E la prontezza ed efficienza del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl di Lecce, che si occupa dall’inizio della pandemia delle attività di tracciamento e gestione dei cittadini in quarantena»: lo scrive il sindaco della città barocca, Carlo Salvemini.
«Fatte nostre queste premesse, comunico che in queste ore stiamo affrontando il caso di una positività in una scuola primaria della città. Come prevedono i protocolli, i compagni di classe e le insegnanti dell’alunno sono stati posti in quarantena per 10 giorni e saranno sottoposti a tampone. Non ci sono evidenze scientifiche che in casi come questo impongano la chiusura dell’intero istituto scolastico, che sarà comunque, nelle ore pomeridiane, sanificato e igienizzato per disposizione immediata della dirigenza scolastica.  La continuità didattica e il diritto allo studio dei ragazzi che frequentano la scuola saranno dunque garantite con continuità. Attendiamo l’esito dei tamponi – che arriverà nel giro di poche ore – per verificare la eventuale presenza di altre positività, in seguito alle quali la Asl procederà ad ulteriori attività di tracciamento. La convivenza con il Covid19 - ha concluso Salvemini - significa questo: vivere il rischio di contagio come una spiacevole eventualità delle nostre giornate, affidarsi alle autorità sanitarie per comprendere quali siano le attività da svolgere e i comportamenti da tenere, ricorrere a fonti qualificate e ufficiali per avere notizie certe».

Nel frattempo, un'altra classe di scuola elementare - stavolta al Polo 2 di Casarano, sempre nel Salento - è stata lasciata a casa, in isolamento, per la scoperta di un positivo al Covid-19. Il contagiato è un bimbo. Positivi anche i genitori. 

All'altro capo della Puglia, invece, in provincia di Foggia - quella che finora conta il maggior numero di contagi - è stata trasferita nel reparto di Rianimazione del Policlinico, una donna di 27 anni, le cui condizioni - anche per via di un quadro generale complicato dalla sindrome di Down - si sono aggravate, senza tuttavia destare particolari preoccupazioni nello staff medico. 

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