Scuole sotto i riflettori: a Lecce, il sindaco Carlo Salvemini, ha disposto - d'accordo con il Dipartimento di prevenzione della Asl - la chiusura prudenziale per 14 giorni della scuola dell'infanzia comunale “Cappuccetto rosso”. È stata infatti riscontrata la positività al Covid-19 di una addetta alla mensa, impegnata quotidianamente, per l'azienda La Cascina, a rifornire i pasti della struttura scolastica.
L'addetta ha sempre indossato guanti e mascherina e agito nel rispetto delle regole di massima prevenzione e prudenza, a tutela dei bambini, ma il primo cittadino ha preferito chiudere. La scuola materna in questione conta circa 50 bambini e 5 educatori.
L'altra notizia di ieri è l'apertura del secondo drive-trhough aperto nel Salento. Dopo Taurisano, tocca a Nardò: decine di tamponi al giorno e la corsa al controllo che fa il paio con un momento-chiave per la provincia di Lecce nella conta di contagiati e decessi. Notizie confortanti per i primi: 16 quelli contabilizzati ieri dal Bollettino della Regione e sono cifre basse rispetto a quelle delle altre province pugliesi anche se figlie di una domenica in cui nel Salento sono fermi i laboratori privati che contribuiscono non poco alla statistica complessiva di giornata. È, purtroppo, invece di un decesso il bilancio giornaliero dei contagiati che non ce l'hanno fatta dopo una settimana che, sotto questo profilo, era stata ben più funesta.
C'è, poi, la geografia dei dettagli che entra nel merito delle singole aree del Salento finite sotto osservazione. Taurisano, ad esempio, dove rallenta il tasso di crescita dei contagi ad oltre due settimane dall'esplosione del primo, vero focolaio salentino della seconda ondata. La cautela è d'obbligo, ma l'ultimo dato disponibile dell'Asl Lecce riferisce di 204 attualmente positivi contro i 196 dello scorso 13 novembre: ci sono 64 nuovi casi di contagio, ma ci sono anche numerosi guariti e, soprattutto, non siamo più di fronte alla crescita esponenziale di inizio novembre.
Tutti segnali che sembrano confermare i buoni risultati derivanti anche dallo screening di massa (ben 3.000 i tamponi eseguiti finora su 11.800 abitanti con un tasso pari allo 0,8% circa di cittadini richiamati in caso di dubbio per l'esecuzione del molecolare) messo a punto nel tendone dove Sanità Militare ed Esercito operano insieme con l'Asl. «I numeri stanno migliorando - ammette il sindaco Raffaele Stasi - molti cittadini si sono negativizzati e stanno pian piano riacquistando la loro libertà. L'indagine proseguirà, ma abbiamo dato disponibilità a livello regionale ad aprire il presidio anche ad altri comuni vicini».
Via libera, dunque, ai tamponi rapidi anche per 300 famiglie residenti ad Ugento, ma che abitano al confine con Taurisano. Tutti negativi i 23 componenti del Taurisano Calcio, al centro del focolaio cittadino, tra giocatori e staff: lo ha comunicato Luigino Preite, presidente del sodalizio annunciando che tutti gli atleti hanno deciso di donare il plasma iperimmune alle persone che ne hanno bisogno.
I Comuni vicini? Nella mappa dei contagi cambia colore Casarano che ha superato il tetto dei 51 attualmente positivi dai 35 della settimana precedente. Lievi aumenti in molti centri della zona: 19 casi in più a Ruffano dove c'è la forbice più significativa. Più 15 positivi a Racale che passa da 27 a 42, Alliste passa da 9 a 12, Melissano da 19 a 26, Taviano da 27 a 31, Ugento da 32 a 45.
Certo, resta la trincea.