Salento, ripartono sagre e mercatini: voglia di tornare in piazza

Salento, ripartono sagre e mercatini: voglia di tornare in piazza
di Francesca PASTORE
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Martedì 8 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 06:50

Passano i giorni, scendono i contagi. E la prospettiva di un’estate libera dal Covid - o quasi – con in giro gente sempre più vaccinata, e restrizioni sempre meno impegnative a limitare la libertà di movimento generale, ha messo in moto la voglia degli organizzatori di eventi di buttarsi alle spalle un anno di incertezze e paure per riempire la stagione di contenuti goderecci, sagre o mercatini che siano.

Gli eventi


La parte del leone, come sempre, la fanno gli appuntamenti legati a cibo e vino, i più abbondanti e anche i più frequentati dell’estate salentina. Come il Mercatino del Gusto di Maglie, per iniziare, i cui organizzatori hanno rotto gli indugi proprio in queste ore decidendo di approntare per quest’anno, e sempre nei primi giorni di agosto, una versione classica dell’appuntamento, con tema “La gratitudine” e regolari bancarelle che nell’edizione dell’anno scorso erano state messe al bando. Anche se naturalmente – spiegano ad una voce Michele Bruno e Salvatore Santese, che con Giacomo Mojoli allestiscono uno degli appuntamenti più gettonati di Puglia – «verranno fatte rispettare tutte le prescrizioni anti Covid che dovessero rimanere in vigore, perché la prudenza non è mai troppa». Al lavoro per recuperare il tempo perduto anche l’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Amedeo Pasquino, che sta lavorando su una serie di aperitivi-degustazioni e una versione ridotta dell’appuntamento leccese di luglio sui rosati, “Charme in rosa”. 
In forse invece “Pizza Village”, che si tiene ogni anno a Lecce a cavallo tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto. «Aspettiamo di capire cosa succederà dopo il 21 giugno in termini di vaccini e di regolamentazione degli ingressi - avverte Carmine Notaro, titolare dell’agenzia “Eventi” - perché il nostro appuntamento costa molto e non possiamo ripetere quanto accaduto nel 2020, con la gente che andava via appena capiva di doversi misurare la temperatura». L’anno scorso le presenze, che in media sono 25mila complessive e 4/5mila al giorno, scesero drasticamente, «e in più ci si mise anche il brutto tempo. Speriamo che quest’anno le cose vadano diversamente, perché naturalmente teniamo molto alla manifestazione, ma allestire una manifestazione del genere per poi dover contingentare gli ingressi è un controsenso», conclude Notaro. 

Le sagre

E anche sul fronte delle sagre qualcosa comincia a muoversi. Anche Felline si prepara al gran ritorno della libertà di movimento. La bella frazione di Alliste è infatti una delle reginette degli eventi dedicati all’enogastronomia, posto che sforna ogni anno - eccezion fatta per il 2020, anno dell’emergenza sanitaria - tre appuntamenti molto apprezzati: la Sagra della Patata, la Sagra della Polpetta e la Sagra della Salsiccia. Cosa accadrà nell’estate del 2021 è ancora da vedere, visto che siamo già nella prima settimana di giugno, ma una delle tre iniziative verrà sicuramente messa in cantiere per il periodo dopo Ferragosto. «Stiamo attendendo i regolamenti relativi a questo tipo di manifestazioni - spiega il presidente della Pro Loco Vincenzo De Iaco -. Le preoccupazioni maggiori sono legate al controllo del flusso dei visitatori, che non è semplice da gestire. In tal senso, considerando un po’ quelle che dovrebbero essere le indicazioni operative, saremmo orientati ad organizzarne solo una nella seconda metà del mese di agosto: probabilmente la Sagra della Salsiccia, che comporta anche meno problemi in fase di preparazione e somministrazione».
L’appuntamento a Melendugno ad inizio agosto con la “Sagra te lu Purpu” inizia piano a piano a delinearsi. «Attendiamo ancora qualche giorno – spiega il presidente dell’Associazione Promozione Turistica Melendugnese, Gigi Cisternino – poi, dopo il 15 giugno, dovremmo iniziare a preparare tutto nei minimi dettagli, con un cambio di location e sistemazione degli stand. Siamo fiduciosi, non possiamo fermarci anche quest’anno, la comunità, i turisti, il territorio, tutti noi abbiamo bisogno di ripartire». Oronzo Piccinno, presidente della Pro Loco Cerceto di Cannole, organizzatori della Festa della Municeddha, una delle più grandi sagre del Sud Italia, anticipa invece che «anche quest’anno stiamo facendo le nostre valutazioni sull’opportunità o meno di fare la nostra festa. Nei prossimi giorni si riunirà il direttivo. Una sagra salentina è per antonomasia un contenitore di allegria, di condivisione, di balli collettivi e di abbracci. Diversamente non è più sagra, non è più festa, non sarebbe più Festa della Municeddha. Nei prossimi giorni comunicheremo la scelta del direttivo ma posso anticipare che non mancheranno le nostre iniziative a supporto di Cannole e della nostra municeddha». Si deciderà in questi giorni, dopo l’incontro tra il sindaco Andrea De Pascali, la Pro Loco e le associazioni locali, se organizzare o meno anche la manifestazione gastronomica “Marangiane in festa” a Castrì di Lecce.

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