Come se nulla fosse. D'altronde le 22 sono lontane. E piazzetta Alleanza torna a riempirsi di giovani che si danno appuntamento in uno dei luoghi che più va di moda a Lecce. Tanti, troppi. Come accade ogni fine settimana anche in periodo di pandemia covid. Ma arrivano i controlli: la polizia in servizio a Lecce si ferma e invita i ragazzi ad anadre via per evitare assembramenti: «Andate via - dice il poliziotto - altrimenti facciamo i verbali».
Il Dpcm vieta di trattenersi fuori dal locale o consumare per strada o in spazi pubblici cibi e bevande.
Intanto il Viminale invia una circolare ai Prefetti. Con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm del 3 novembre infatti c'è la "possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21 - si legge nel documento -, viene espressamente estesa all'intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private"
"Qualunque sia l'area territoriale di riferimento - prosegue la nota del Viminale - l'attuale andamento epidemiologico sollecita i cittadini ad osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio di massima cautela, come, peraltro, si rinviene nella forte raccomandazione di limitare gli spostamenti personali nell'area gialla anche nelle fasce orarie della giornata non soggette a restrizioni della mobilità".
La circolare ha la durata di 15 giorni.