I giardini e la loro bellezza: va in scena Cortili Aperti. Ma è polemica dei residenti contro il regolamento Ztl

I giardini e la loro bellezza: va in scena Cortili Aperti. Ma è polemica dei residenti contro il regolamento Ztl
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Domenica 23 Maggio 2021, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 06:18

Ztl, il regolamento non piace ai residenti e parte la protesta. I visitatori che oggi si recherenno nelle numerose dimore storiche e antiche corti di Lecce che aderiscono a Cortili Aperti, troveranno affisso, sui portoni di ingresso, un manifesto a firma dei residenti del centro che più volte, anche in sede istituzionale, ha protestato contro il nuovo regolamento approvato dall'amministrazione comunale e che regola l'accesso alle zone a traffico limitato. “Il regolamento va fermato – sostengono i residenti – perché é dannoso non solo ai residenti, ma alla città di Lecce”.

Le richieste

«La nuova Ztl da un lato sembra aprire indiscriminatamente l’accesso a chiunque non ne abbia titolo (fasce orarie libere 10-13 e 16-19… parcheggio gratuito per lo shopping? Giro in auto per i turisti? scorciatoia per evitare i viali intasati?) dall’altra non tiene in alcuna considerazioni le esigenze quotidiane dei cittadini che fanno vivere il centro storico risiedendovi tra mille difficoltà. Per non parlare delle famigerate “telecamere in uscita” che stanno già determinando l’emissione di migliaia di verbali a cittadini ignari”, si legge sui manifesti affissi ai portoni delle dimore storiche. Per i residenti l’elenco dei disagi procurati con il nuovo regolamento è infinito: difficoltà di accesso ai prestatori di servizi occasionali, alle persone anziane non dotate di propria autovettura, limitazione a 2 pass per nucleo familiare. «Le Dimore storiche oggi aprono le porte, ma cosa succederà se si va avanti con questo modello di città? Il nuovo regolamento sembra invece accogliere le istanze dei gestori di pub e ristoranti, ben rappresentati politicamente in consiglio comunale e nella stessa giunta, sempre più difficile accedere alle abitazioni con migliaia di avventori, tavolini, bici contromano, monopattini – dicono i cittadini  -.

Il centro storico è ormai una sorta di Luna Park, un enorme pub, dove si a malapena si tollera la presenza di residenti. Il chiasso è infernale, i controlli di ordine pubblico e igienico-sanitari assolutamente nulli».

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«La sbandierata “riduzione delle auto” (in realtà, aumentate nelle fasce aperte a tutti e grazie alla concessione di pass a tutti i mezzi di tutte le ditte di manutenzione, senza alcun limite!) in realtà nasconde un preciso piano di trasformazione, intervenendo sull’unica categoria che non ha mai abusato delle autorizzazioni ad accedere alla Ztl. Per gli altri, col nuovo regolamento cambierà poco, sarà addirittura meglio. La mobilità sostenibile, la riduzione delle auto, si ottengono con strumenti molto più precisi ed efficaci, e ormai si ha la certezza che questa amministrazione sia del tutto inadeguata a gestire un tema così complesso».

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L'evento

Intanto Cortili Aperti, iniziativa dell’Associazione Italiana Dimore Storiche deputata a svelare come da tradizione, a fine maggio, la bellezza nascosta dei palazzi e dei giardini patrizi di Lecce, continua ad attrarre un gran numero di persone. Nel rigoroso rispetto delle norme anti covid chi ha prenotato ha potuto visitare Palazzo Bernardini d’Arnesano, Palazzo Carrelli Palombi, Palazzo Lecciso, Palazzo Maresgallo, Palazzo Tamborino Cezzi e, quest’anno, per la prima volta in assoluto, entrano nel circuito anche Palazzo Ducale ad Alessano, il Castello di Depressa, Palazzo Arditi di Castelvetere a Presicce e Palazzo Granafei a Sternatia.

 

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