«Oggi la dirigente della scuola Ascanio Grandi, in accordo con il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce, condividendo con il sottoscritto la sua scelta, ha deciso di sospendere l’attività didattica del suo istituto per procedere ad una sanificazione straordinaria. La chiusura, dovuta alla positività di una docente, ha costretto alla chiusura temporanea anche per procedere alle necessarie operazioni di tracciamento e tamponamento dei contatti stretti, che interessano docenti, personale tecnico amministrativo e alunni di 7 classi». Ancora un'altra chiusura di un istituto scolastico a Lecce . Ad annunciarlo nel tardo pomeriggio su Facebook è stato il sindaco Carlo Salvemini.
Sottolineando come anche l'amministrazione comunale di Lecce sia in attesa della sentenza del Tar Puglia che in queste ore deciderà sul futuro delle scuole pugliesi, l'inquilino di Palazzo Carafa ha poi sottolineato: «Ci troviamo nella condizione non semplice di dover contemperare l’esigenza di tutela della salute pubblica (che senza dubbio sarebbe tutelata al massimo grado disponendo la didattica a distanza in tutte le scuole, come da ordinanza regionale) con il dovere sacro di garantire il diritto all’istruzione ai ragazzi. Un diritto che può essere garantito in presenza ma anche a distanza, a patto che si riesca ad assicurare adeguate forniture tecnologiche, in termini di reti e dispositivi, a ciascun istituto scolastico e a ciascun alunno. Una condizione che in tutta Italia si riesce a garantire non nella sua totalità».
E ancora, la ricostruzione temporale e dettagliata dello "stato di salute" delle scuole leccesi.
Nelle altre scuole - conclude il sindaco - non si registrano al momento casi di positività, non vi sono dunque provvedimenti di quarantena adottati.