Per la seconda settimana consecutiva si registra un netto incremento dei nuovi casi di Covid. A rilevarlo è la Fondazione Gimbe che analizza l'andamento della pandemia tra il 16 e il 22 marzo: sono stati oltre mezzo milione, passando dai 379.792 della settimana precedente a 502.773, con un aumento del 32,4%. I contagi corrono in particolare nel Sud Italia, compresa la Puglia dove sono cresciuti del 51,6% in 7 giorni.
In Puglia +51,6% in una settimana: Lecce supera i 2mila casi su 100mila abitanti
Salgono da 17 a 38 le province italiane con un'incidenza superiore a 1.000 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti, un valore chiave per capire la velocità di circolazione del virus. E quella che registra il valore più elevato è Lecce, che supera quota 2.000 casi.
La pressione sugli ospedali
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica, pari al 21,2%, mentre sono sotto soglia di saturazione i posti letto in terapia intensiva, pari al 6,4%. Oltre alla provincia di Lecce, c'è stato un incremento dei nuovi casi ogni 100mila residenti in tutti i territori: nel Barese ne sono stati rilevati 1.281, nel Brindisino 1.242, nel Foggiano 1.055, in provincia di Taranto 999 e nella Bat 968.
Vaccini, la Puglia rallenta
Si è fermata la crescita della copertura vaccinale con prima dose in Puglia, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe la quota della popolazione che ha ricevuto almeno una dose è pari all'88,5% esattamente come una settimana fa. La Puglia resta comunque prima, segue la Toscana con l'88.4%. La popolazione pugliese che ha completato il primo ciclo vaccinale è pari all'86,9%, contro una media italiana dell'83,9%. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 85,5% (media nazionale 84%); il tasso di copertura con quarta dose è del 4,5% (media italiana del 6%). Puglia prima anche per percentuale di vaccinati tra i bambini dai 5 agli 11 anni: il 48,2% ha già completato il primo ciclo, contro una media nazionale del 33,4%, mentre il 53,8% ha ricevuto almeno una dose.