La primavera si afferma sul freddo, sia pure con difficoltà, la città rinasce pian piano dopo una stagione invernale particolarmente difficile e per le sue strade antiche torna a fiorire la speranza grazie a “Cortili Aperti”, iniziativa dell’Associazione Italiana Dimore Storiche deputata a svelare come da tradizione, a fine maggio, la bellezza nascosta dei palazzi e dei giardini patrizi di Lecce. E pazienza se domani, giorno prescelto da ADSI per quella che passerà alla storia come la ventisettesima edizione della kermesse, si potrà avere contezza di tutto questo ben di Dio soltanto dietro prenotazione di una visita, ovvero cliccando sul link https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/?lan=&tab=#puglia e presentandosi all’appuntamento convenuto con regolare mascherina e rispettando tutte le misure anti Covid del caso.
Le visite su prenotazione
Sarà poi cura degli organizzatori di ogni destinazione ripartire gli aspiranti visitatori per gruppi di numero e orario variabile (ma comunque dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19), proprio per consentire agli stessi di effettuare la visita con la dovuta tranquillità e sicurezza, cioè evitando temibili assembramenti. Visitabili quest’anno in città Palazzo Bernardini d’Arnesano, Palazzo Carrelli Palombi, Palazzo Lecciso, Palazzo Maresgallo, Palazzo Tamborino Cezzi, dunque una squadra assai ridotta rispetto alla ricchezza numerica di edifici prestigiosi che in genere aderiscono all’iniziativa; ma quest’anno, per la prima volta in assoluto, entrano nel circuito anche Palazzo Ducale ad Alessano, il Castello di Depressa, Palazzo Arditi di Castelvetere a Presicce e Palazzo Granafei a Sternatia.
Giardini da visitare anche fuori provincia
E per chi ha piacere di andare in giro per le bellezze di Puglia nel weekend – anche e soprattutto per compensare un inverno durissimo di clausura forzata, stavolta - c’è anche un nutrito elenco di cose da vedere un po’ su tutto il territorio regionale: se in provincia di Brindisi si potranno ammirare Palazzo Carissimo a Francavilla Fontana e il Castello Dentice di Frasso a San Vito dei Normanni, e nel Tarantino Palazzo Imperiali Filotico (a Manduria), in provincia di Bari saranno prenotabili visite a Castel Marchione (Conversano), Palazzo Gioia (Corato), Masseria Spina (Monopoli), Palazzo Antonelli e la Torre normanna (Rutigliano), Palazzo Settanni (sempre a Rutigliano) e Palazzo Pomarici Santomasi (Gravina). E nella Bat, precisamente a Bisceglie, la Coffee House Giardino La Notte, il giardino di Palazzo Farucci e il giardino botanico di Villa Veneziani Santonio. L’altra novità per questa edizione sarà il concorso fotografico ideato in collaborazione con Photolux e rivolto a tutti gli utenti di Instagram: per partecipare basterà caricare una foto sul proprio profilo, usando l’hashtag #giornatanazionaleadsi2021.
Salta Artigianato d'eccellenza
Niente da fare, invece, per “Artigianato d’eccellenza”, rassegna della manifattura internazionale d’autore organizzata nell’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa da Maria Lucia Seracca Guerrieri Portaluri proprio in concomitanza con “Cortili Aperti”, che per nove anni si è avvalsa della guida di Giuseppe Seracca Guerrieri: “Impossibile garantire la sicurezza della nostra manifestazione in uno spazio chiuso, quindi abbiamo dovuto a malincuore prendere questa decisione e rinunciare”, spiega l’interessata, “deludendo purtroppo tanti aspiranti nuovi espositori e anche i nostri estimatori sul territorio. Sarà per l’anno prossimo: oppure, chissà, magari potremo organizzare una versione natalizia della rassegna”.
“Cortili Aperti” 2021 si avvale del patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, del Ministero della Cultura e di Confartigianato ed è attuata in collaborazione con la Federazione Italiana Amici dei Musei, l’Associazione Nazionale Case della Memoria e Federmatrimoni ed Eventi Privati. L’evento è realizzato con il contributo di American Express. «La Giornata nazionale ADSI, che si celebra il 23 maggio, è una opportunità di rinascita per tutte le dimore storiche che rappresentano il più grande museo italiano con le loro sale affrescate, le loro torri merlate, le loro cappelle, i loro giardini coloratissimi che ci regalano relax ed emozioni indimenticabili». Riapriranno al pubblico castelli, rocche, palazzi, ville e borghi «da esplorare ed amare, in sicurezza, visitando luoghi suggestivi che ci raccontano antiche leggende di quei territori. Dopo oltre un anno di chiusure legate dall’emergenza sanitaria, un soggiorno esperienziale potrebbe ridare impulso al turismo slow di prossimità e la riscoperta delle nostre ricchezze storiche, enogastronomiche, artigianali e paesaggistiche che tutto il mondo ci invidia», spiega Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, che prosegue la sua collaborazione con l’ADSI in azioni comuni per la tutela e la valorizzazione delle dimore storiche. Auspicando che le bellezze di “Cortili Aperti” vedano tutti i soggetti istituzionali uniti per creare il giusto mix tra tradizione e necessità di innovazione, elemento che potrebbe allargare enormemente il patrimonio artistico italiano complessivo da mettere a frutto e liberarne anche le potenzialità inespresse.