Imposta sulla Pubblicità, slittano i termini di pagamento. E Palazzo Carafa posticipa anche la Tari 2020

Palazzo Carafa
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Giovedì 26 Marzo 2020, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 20:00
Dopo la Tari, Palazzo Carafa proroga anche i termini per il pagamento dell’imposta sulla pubblicità. 
Lo ha deciso la giunta comunale su richiesta dell’assessore ai Tributi Christian Gnoni, che ha deliberato  di prorogare i termini per il pagamento dell'imposta sulla pubblicità (ICP).
E dunque la scadenza della seconda rata slitta dal 31 marzo al 30 giugno, lla terza rata invece dal 30 giugno al 31 luglio. 

E sempre la giunta comunale nei giorni scorsi ha deliberato anche il posticipo del pagamento della Tari, tassa sui rifiuti, per il 2020. Ne potranno beneficiare sia le utenze domestiche che le attività produttive. La giunta di Palazzo Carafa ha deliberato il nuovo calendario di scandenze:
prima rata: 30 giugno;
seconda rata 31 agosto;
terza rata: 31 ottobre;
quarta rata: 31 dicembre.

«Alla luce della situazione di emergenza che si sta vivendo, si pensa, si lavora, si ricerca ogni possibile soluzione volta a sostenere i cittadini in questo difficile momento - è il commento dell'assessore comunale ai Tributi Christian Gnoni -. Perciò, nella seduta di Giunta Comunale di oggi, si è provveduto a spostare le scadenze per il pagamento della Tari, posticipando la prima rata al 30 giugno, la seconda al 31 agosto, la terza al 31 ottobre e la quarta al 31 dicembre».
E sono sospesi anche «i termini dei versamenti in scandenza dall’8 marzo al 31 maggio 2020 derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione. I versamenti oggetto di tale sospensione dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione», aggiunge l'assesore. 
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