Distributori di cannabis aperti? «Non sono essenziali»: la Questura chiede la sospensione della licenza

Distributori di cannabis aperti? «Non sono essenziali»: la Questura chiede la sospensione della licenza
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Venerdì 3 Aprile 2020, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 13:24
Controlli capillari e 86 persone sanzionate, 1202 esercizi commerciali ispezionati: è questo il bilancio delle attività di controllo dei poliziotti della Questura di Lecce, nell'ambito delle misure urgenti emanate dal Governo per fronteggiare l'emergenza coronavirus. «La gran parte delle persone controllate - specificano da viale Marche - in questi nove giorni hanno circolato nel pieno rispetto della normativa in vigore». Ed è una buona notizia. 

Altre 86, invece, sono state sanzionate: la maggior parte perché viaggiavano in due a bordo di moto o motorini o in quattro a bordo di auto, violando le distanze di sicurezza per evitare il contagio. 

Oltre mille le attività commerciali controllate. Per due di esse la divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce, ha contestato la violazione alle disposizioni contenute nei recenti decreti governativi, perché pur non rientrando fra le attività “essenziali”, continuavano a svolgere la loro attività. Si tratta di due distributori automatici in bustine monodose di “biomasse di canape (la cosiddetta cannabis light), uno riconducibile alla società “Cannabistore srl” con sede operativa a Lecce, in piazza Palio, e l'altro riconducibile alla società “Repubblica della canapa”, sempre a Lecce, all'angolo fra XXIV Maggio e via Di Casanello. Per entrambe le società, è stata chiesta al prefetto di Lecce l’emissione del provvedimento di sospensione della licenza.

In merito, la società Cannabis Web Store srl fa sapere che i punti vendita “Cannabis Web Store” di Piazza Palio e Piazza Sant’Oronzo «sono già stati chiusi volontariamente e di questo dà atto il verbale di sopralluogo delle forze dell’ordine che sono giunte sul posto con il titolare dei punti vendita al momento delle loro ispezioni. Lo stesso verbale di sopralluogo delle forze dell’ordine rimanda, come dispone la legge, alla facoltà del prefetto di Lecce di sospendere l’attività da 5 a 30 giorni al massimo. Un provvedimento che nel caso dei distributori di Piazza Palio e Piazza Sant’Oronzo – Corso Matteotti è già rispettato da giorni con la chiusura volontaria in attesa del dispositivo del prefetto. Gli agenti della Polizia di Stato di Lecce, che “Cannabis Web Store” ringrazia per come si sono approcciati alle vicende di tutti i commercianti della città, hanno verbalizzato e riconosciuto nel loro sopralluogo l’avvenuto spegnimento delle macchine erogatrici». Ancora. «Tutti i punti vendita di cannabis light rispetteranno non solo la chiusura volontaria che è stata già operata e di cui si da atto nel verbale di ispezione, ma si atterranno alle tempistiche che vorrà impartire il prefetto».
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