Lutto nel mondo della politica: muore Loris Fortunato storico esponente del Pci

Lutto nel mondo della politica: muore Loris Fortunato storico esponente del Pci
di Matteo CAIONE
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Martedì 28 Aprile 2020, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 18:47
Addio ad un volto storico della politica e della sinistra pugliese. Si è spento Loris Fortunato, avvocato ed esponente di primo piano del Pci salentino. Aveva 82 anni. È stato consigliere regionale per due mandati e per decenni amministratore comunale e sindaco di san Pietro in Lama, il suo paese. A partire dagli anni Settanta, quello di Fortunato è stato un nome di spicco della politica e delle istituzioni salentine. Dal 1980 al 1990 è stato consigliere regionale per il Partito comunista, presiedendo anche la commissione sanità. E per oltre vent'anni ha ricoperto l'incarico di primo cittadino di san Pietro: prima dal 1968 al 1980 e poi dal 1997 al 2007. Ma per quasi mezzo secolo ha attraversato i banchi dell'assise cittadina della sua comunità anche nelle vesti di assessore e consigliere. È stato inoltre presidente del Coreco per la Puglia, ovvero quello che era il comitato regionale di controllo sugli atti delle province, dei comuni e degli enti locali. E poi presidente del consiglio di amministrazione della Stp, la società di trasporti pubblici di Terra d'Otranto.
Fortunato si è spento nel primo pomeriggio di ieri nell'ospedale di Gallipoli, dove era ricoverato. E quest'oggi la salma giungerà nel cimitero di San Pietro. Lascia la compagna e due figlie. Ad annunciare la scomparsa, con «grande emozione e dolore», è stato un amico fraterno e di vecchia data, l'ex parlamentare Mario Toma. Lo ha fatto con un post apparso ieri sera su Facebook. «Loris se n'è andato. Sono quelle notizie che uno non vorrebbe mai ricevere. Né dare. Con Loris Fortunato se ne va un grande compagno, un amico immenso, una persona stupenda», ha scritto Toma.
Fortunato ha seguito in prima linea e sul campo l'evoluzione avviata con la svolta della Bolognina, compiendo la trafila dal Pci al Pds, passando per i Ds e approdando al Pd. Amico di Massimo D'Alema, ha poi abbandonato il Partito democratico al termine della segreteria di Pierluigi Bersani. Ed ha vissuto gli ultimi anni di impegno politico come un indipendente di sinistra. «Non è facile ricordare Loris. Ci conoscevamo dal 1971, quando lui era già sindaco di San Pietro: era uno dei più importanti dirigenti del Pci locale. Nel partito di quegli anni - aggiunge Mario Toma - svolgeva una funzione particolare: era il collegamento, l'anello di congiunzione tra la vecchia generazione del Partito Comunista, ovvero la generazione di Calasso, Casalino, Foscarini, Conchiglia e altri, e le nuove leve, tra le quali c'ero anche io. Loris era iscritto al Pci sin dal 1958. E fu subito uno dei punti di riferimento anche per la sua competenza, era infatti uno dei massimi esperti in campo amministrativo. Quindi, la collaborazione politica tra me e lui - racconta con emozione l'ex deputato Pci - si è cementata sempre di più fino a diventare una grande amicizia. Loris era una persona disponibile e generosa, che ha accompagnato la crescita del partito e del territorio. Un politico e un uomo delle istituzioni molto umile. Una grande perdita, un grande lutto per il Salento».
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