Centinia di persone in giro, il sindaco: «La salute pubblica dipende dai comportamenti individuali»

Centinia di persone in giro, il sindaco: «La salute pubblica dipende dai comportamenti individuali»
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Lunedì 18 Maggio 2020, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 17:04
«La salute pubblica dipende tanto dai sindaci, che sono le autorità sanitarie cittadine. Ma dai comportamenti individuali». E' stata una domenica di "liberi tutti" in città, tantissime le persone che ieri pomeriggio si sono recate a spasso sulle strade principali della città.
Ma dai social arriva la tirata d'orecchie dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini che richiama alla responsabilità tutti i suoi concittadini. «Non serve a nulla imporre prescrizioni, fare osservare le disposizioni contenute in un DPCM con centinaia di pagine di allegati, tenere chiuse le scuole, costringere operatori economici a investimenti e sacrifici per adeguare i propri locali, predisporre servizi per contingentare ingressi negli spazi pubblici se poi le nostre strade e piazze e spiagge si affollano di migliaia di cittadini a passeggio, senza alcuna preoccupazione del rispetto del distanziamento, in molti casi senza mascherine; se i nostri figli - cui è impedito di tornare a scuola - vengono lasciati liberi di giocare, riunirsi, divertirsi senza precauzione alcuna».

Responsabilità personale, da questo dipende da oggi in poi la diffusione del virus che «è ancora tra noi». «E' la coscienza di ciascuno che può difenderci dal virus: non l'autorità pubblica che da solo non può controllare i comportamenti individuali di milioni di persone tutto il giorno, ogni giorno. Tornare alla vita sociale dopo mesi costretti a restare a casa è bellissimo. vero. Ma "la bellezza è un bene fragile" che va protetto».

«Guardandoci negli occhi e ripetiamoci - ha concluso il sindaco - Ogni volta che uscendo da casa non prestiamo attenzione al distanziamento, ogni volta che non mettiamo la mascherina in un luogo chiuso aperto al pubblico, o ogni volta che in luogo aperto ci fermiamo ad interloquire con amici senza rispettare la distanza noi siamo mettendo a rischio la nostra salute e quella degli altri, sopratutto dei soggetti più fragili e che non per questo sono meno cari e importante per ciascuno di noi».



 
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