Salvemini: «Sta rientrando il leccese bloccato in Montenegro». E arrivano dispositivi di sicurezza per medici e infermieri

Carlo Salvemini
Carlo Salvemini
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Venerdì 27 Marzo 2020, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 13:37
«Il cittadino leccese che blloccato in Montenegro rientrerà. E' stato imbarcato questa mattina su un volo da Tirana per Fiumicino», ha annunciato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.


LA STORIA DEL LECCESE
Un panettiere leccese di 39 anni, Gianni Dell'Anna, da due settimane è bloccato in Montenegro, a Podgorica, dove lo scorso 27 febbraio si era recato insieme alla moglie Fortunata, originaria del Montenegro, e al figlioletto di un anno, per andare a trovare il suocero in fin di vita. L'uomo si è poi trovato nella morsa delle misure adottate dalle autorità contro la diffusione del coronavirus. «Sto vivendo un incubo - racconta l'uomo al telefono -. Da due settimane sto cercando in tutti i modi di rientrare in Salento, ma qui hanno interrotto ogni collegamento aereo e marittimo con l'Italia. Sono preoccupato perché in Salento ho lasciato gli altri miei tre figli, tutti di minore età, a casa di mia cognata. Senza contare che comincio ad avere problemi anche con i soldi perché qui è diventato difficile poter prelevare dagli sportelli bancari automatici. Ho cercato di mettermi in contatto con le autorità italiane, ho scritto anche al sindaco di Lecce, ma ad oggi non ho ancora avuto risposta. Non so più come muovermi». 

LE NOVITA'
Il sindaco di Lecce ha parlato questa mattina «con la task force regionale che mi ha anticipato la notizia che da lunedì ci sarà consegna importantissima dei dispositivi di protezione individuale che sono stati acquistati dalla Regione. Nei prossimi giorni medici e infermieri che sono in trincea della lotta riceveranno le munizioni necesssarie per proteggersi, difendersi e anche attaccare». 
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