Settimana Santa, una domenica senza la benedizione delle palme. I ramoscelli bruciati per le Ceneri

Settimana Santa, una domenica senza la benedizione delle palme. I ramoscelli bruciati per le Ceneri
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Sabato 4 Aprile 2020, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 16:30
Domenica della Palme in quarantena. Non è prevista nessuna benedizione dei rametti di ulivo nella giornata di domani, anzi saranno bruciati per ottenere le ceneri del prossimo anno. 
«Sarà una Pasqua dolorosamente diversa per tutta la cattolicità e le chiese vuote di quest’ultimo periodo ne sono il simbolo - si legge sul sito del Vaticano -  La pandemia da Coronavirus ha richiesto al dicastero vaticano del Culto Divino l’elaborazione di un Decreto con le “indicazioni generali” da seguire nell’organizzazione delle celebrazioni che vanno dalla Domenica delle Palme a quella di Pasqua». 

LA DOMENICA DELLE PALME
La celebrazione della Domenica della Palme, secondo il Vaticano, dovrà avvenire “all’interno dell’edificio sacro” e si richiede che le cattedrali adottino “la seconda forma prevista dal Messale Romano, nelle chiese Parrocchiali e negli altri luoghi la terza”. Per ciò che concerne la Messa crismale gli episcopati potranno, a seconda della situazione del Paese, indicare un eventuale trasferimento di data.

IL VESCOVO DI LECCE SECCIA
Dando seguito al decreto per l'organizzazione delle festività pasquali, che prevede che i fedeli siano raccolti in preghiera restando all'interno delle abitazioni, PortaLecce, il sito della Curia leccese trasmetterà in diretta i vari momenti celebrativi della giornata di domani. In base al decreto "per la Domenica delle Palme si prevede una distinzione tra la celebrazione in Cattedrale e quella nella chiesa parrocchiale. Nel primo caso chiede che venga assunta la seconda forma prevista dal Messale Romano, con una processione all’interno della chiesa con ramo d’ulivo o di palma. Nel secondo caso, invece, l’ingresso del Signore in Gerusalemme viene commemorato in forma semplice (terza forma del Messale Romano)”.

E dunque quest'anno, a causa della panedmia, nelle chiese della diocesi non si celebrerà la benedizione dei ramoscelli d’ulivo. L'appuntamento leccese è con la liturgia presieduta dall’arcivescovo Seccia, “il quale benedirà dapprima i rami di ulivo nel chiostro prospiciente la cappella del seminario - si legge sul portale della Curia leccese  - e successivamente si recherà in processione all’interno della stessa per la celebrazione della messa, assicurerà alle parrocchie della diocesi le ceneri, prodotte dalla combustione dei ramoscelli, per l’imposizione delle stesse il prossimo anno”.