Coronavirus, dopo Sannicola anche Gallipoli "vieta" le panchine. No agli assembramenti

Gallipoli
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 21:31

E dopo Sannicola anche l'amministrazione di Gallipoli vieta l'uso delle panchine per evitare assembramenti. In città è comparso il nastro rosso e bianco per evitare che qualcuno si segga sulle panchine e si creino assembramenti. 
Solo ieri l'amministrazione comunale di Sannicola, nel Salento, per contenere il contagio da coronavirus aveva fatto smontare le panchine in piazza della Repubblica. Non si potrà più sedere per scambiare quattro chiacchiere o commentare la situazione di crisi che l'Italia e il Salento stanno vivendo. Già.
 

 


Purtroppo l'amministrazione comunale è dovuta ricorrere ad estremi rimedi per evitare che continuassero a crearsi assembramenti in piazza come accaduto ancora in questi giorni nonostante il divieto imposto dal Decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Questa mattina si è provveduto a smontare le panchine di Piazza della Repubblica come deterrente agli assembramenti dei cittadini», si legge sul profilo facebook del Comune che ha rinnovato l'invito a rispettare le norme e ha richiamato ancora una volta al senso civico, ricordando anche «che la mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p.)». Vale a dire: arresto fino a 3 mesi e ammenda di 206 euro.

 

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